L’Echinacea (Echinacea purpurea, angustifolia, pallida), è uno dei fiori più studiati della farmacopea medica e naturale. 

UN PO’ DI STORIA E CURIOSITÀ

Cresce su pianure, prati e colline, negli Stati Uniti, specialmente negli stati più occidentali, tra Illinois, Nebraska, e il suo habitat si estende, anche a Sud, fino al Messico. In Europa viene coltivata per usi farmaceutici ed erboristici.

Il nome "echinacea" deriva dal Greco “echinos”, che significa "riccio", e allude alla forma del suo disco floreale spinoso. Il termine “angustifolia” (foglie strette) si riferisce alla forma delle sue foglie.

M. R. Gilmore ha detto in 1918, “gli indiani aborigeni del Nebraska e Missouri, negli Stati Uniti, facevano uso di radici di echinacea per applicarla alle ferite purulente e morsi di serpente; questa pianta aveva diversi nomi nelle loro lingue, come "mohkta”, “ksapitahako” o "mika-hi".

Gli indiani Crow usavano un nome che significa "come un nido d'ape", a causa della forma del cono di fiori.

Le prime indicazioni del loro utilizzo risalgono al XVI secolo, poiché i resti di queste piante sono stati trovati negli antichi villaggi Sioux”.

Tradizionalmente, l’echinacea era usata per porre rimedio a malattie molto varie, come malattie infettive e infiammatorie, raffreddori, tosse, lavaggi agli occhi, bocca o ferite, sifilide e gonorrea.

Gli sciamani di alcune tribù, immergevano le mani o facevano risciacqui con il succo della pianta, per dopo, prendere e mettere in bocca un carbone ardente, così di far vedere il loro potere, questo perché il succo di echinacea fungeva un po’ di anestetico, ed era usato anche per il mal di denti.

Gli sciamani dei Pellerossa, ritenevano l’echinacea una pianta sacra e che possedeva la proprietà misteriosa/magica di scacciare gli spiriti dal corpo delle persone afflitte da alcuni malanni.

PROPRIETÀ
La ricerca ha dimostrato che l’Echinacea ha la capacità di stimolare l’attività del sistema immunitario, possiamo usarla per:

Stati di raffreddore, influenze, infiammazioni della gola (faringiti, laringiti), nei mesi più freddi per stimolare le difese organiche del corpo, infezioni urinarie e micosi vaginali recidivanti da Candida.

Unica controindicazione è di non usarla per lunghi periodi (fare cicli di 2 mesi e 1 mese di pausa).

E come sempre raccomando di rivolgersi al proprio naturopata o erborista di fiducia, si sconsiglia di assumere erbe spontaneamente, se non si ha una profonda conoscenza di esse. Informatevi bene prima di andare a raccogliere delle erbe, in alcune regioni è vietata o limitata la raccolta di alcuni tipi di piante, a causa dell’utilizzo intensivo.

PRATICA MAGICA
L’echinacea, nel linguaggio dei fiori e delle piante, dato l’utilizzo che gli indiani d’america ne facevano, simboleggia la forza e la salute.

Ho pensato di fare un sacchettino magico che ci accompagni durante i mesi dell’inverno, dandoci l’energia di cui avremo bisogno per l’inverno.

Abbiamo bisogno di un sacchettino che porteremo con noi appeso al collo, in borsa o in tasca durante l’inverno, e alla fine dell’inverno dovremo bruciare o seppellire nella terra (il tessuto del sacchettino meglio in fibre naturali).

La radice di echinacea, la trovate nelle erboristerie, o se qualcuno ce l’ha già in giardino e vuole utilizzare quella, è meglio essiccarla prima di metterla nel sacchetto.
Potete seguire delle corrispondenze per creare il vostro sacchettino, ad esempio per il colore del sacchettino, fase lunare, o giorno della settimana, sull’Almanacco delle Streghe trovate tanti spunti e corrispondenze.

Mettere un po’ di radici di echinacea nel sacchettino, e procedete a passarlo attraverso le energie dei quattro elementi consacrandolo:

Questo sacchettino magico è consacrato per i poteri dell’aria, del fuoco, dell’acqua e la terra.

Passate il sacchettino nei fumi dell’incenso, sulla fiamma di una candela, spruzzatelo con qualche goccia d’acqua e qualche granello di sale.
Tenetelo tra le mani, visualizzate che un po’ della vostra energia entra nel sacchetto e dite:

Fiore delle pianure, prati e colline,
Spirito dell’echinacea,
Accompagnami questo inverno,
Attiva la mia energia
E dammi l’impulso di passarei mesi più bui dell’anno
Con serenità e salute.

Da questo momento in poi portate questo sacchettino sempre con voi fino alla fine dell’inverno, dopodiché consegnatelo a madre terra, affinché possa trasformarlo.

© L’Almanacco delle Streghe

Fonti
Gran enciclopedia de las plantas medicinales, Dr. Berdonces i Serra
Dizionario di fitoterapia e piante medicinali di Enrica Campanini