A cominciare da Narciso che si innamorò del suo riflesso in un lago, gli oggetti e le superfici riflettenti sono stati circondati da mistero e superstizioni ancora prima della creazione degli specchi.

Molte superstizioni sembrano derivare dalla percezione di uno specchio come un passaggio e una porta tra i Mondi e, forse per questo, la maggior parte delle credenze e del folclore inerente gli specchi riguardano l'anima umana. Si pensava che una superficie riflettente, avesse la capacità di catturare l'anima umana. Se succedeva qualcosa alla superficie riflettente, mentre qualcuno vi guardava dentro, l'anima, si pensava, sarebbe rimasta intrappolata.

LO SPECCHIO ROTTO E I SETTE ANNI DI SFORTUNA

Senza dubbio, la superstizione più famosa che riguardi gli specchi, è quella inerente la loro rottura e i sette anni di sfortuna a seguire. Questa famosissima credenza pare risalire all’antica Roma. I romani credevano che il numero sette rappresentasse un ciclo completo. Pensavano che dopo una grave malattia, il corpo impiegasse sette anni per guarire. Credevano anche, per esempio, che dopo che la terra era stata devastata da una guerra, da un incendio, da un’epidemia, la terra impiegasse sette anni per raggiungere nuovamente la crescita e l'armonia. Quindi in questo caso, il sette per i Romani simboleggiava il periodo di tempo necessario all'anima per rinnovarsi.

Per contrastare questo cattivo presagio, nel corso dei secoli e delle tradizioni, sono stati tramandati diversi escamotage.

Secondo alcune tradizioni, per contrastare la sfortuna di uno specchio rotto, bisogna rompere fino a sbriciolare tutti i suoi pezzi di modo da non permettergli di riflettere più niente.

Secondo altre, bisogna raccogliere tutti i pezzi rotto dello specchio, avvolgerli in un pezzo di stoffa nero o nella di giornale e seppellirli.  La stoffa o la carta di giornale assorbiranno tutte le cattive vibrazioni, e la terra purificherà lo specchio rotto da ogni negatività. Se possibile, quest’operazione va eseguita durante la luna piena.

In fine, un ultimo rimedio contro i sette anni di sfortuna che uno specchio rotto porta, consiste nel portare uno dei frammenti dello specchio in un cimitero e lasciarlo su una lapide.

CREDENZE E SUPERSTIZIONI SUGLI SPECCHI

  • Nella tradizione cinese, gli specchi spaventano gli spiriti maligni, che vengono spaventati e respinti dal loro stesso riflesso.
 
  • In molte culture si crede che quello che appare nello specchio, sia più di un semplice riflesso del corpo della persona: uno specchio rifletterebbe l’anima.
 
  • Nella tradizione persiana, restare seduti immobili e pettinarsi davanti a uno specchio senza parlare permette di vedere i fantasmi nel riflesso.
 
  • Secondo una vecchia leggenda, gli specchi dovrebbero essere coperti durante un temporale per evitare che attirino i fulmini.
 
  • Alcuni dicono che se ci si addormenta davanti a uno specchio, l’anima potrebbe venire confusa dal riflesso ed entrare nello specchio piuttosto che nel proprio corpo prima di svegliarsi.
 
  • Gli attori credono che vedere il loro riflesso mentre guardano sopra la spalla di qualcun altro porti sfortuna.
 
  • Non bisogna mai appendere uno specchio in modo che il riflesso tagli la parte superiore della testa o questo provocherà terribili mal di testa.
 
  • Se dopo che si è usciti di casa, bisogna tornare indietro perché ci si è accorti di essersi dimenticati qualcosa, prima di uscire di nuovo di casa, bisogna fare una smorfia o una linguaccia in uno per spaventare eventuali spiriti maligni presenti dall'altra parte, colpevoli della dimenticanza.
 
  • Posizionare un grande specchio sotto il letto rivolto verso l'alto pare sia una cura per l'insonnia.
 
  • Secondo un'antica credenza, una persona malata non dovrebbe specchiarsi: la sua anima essendo più debole e vulnerabile, potrebbe rimanere intrappolata.
 
  • Per aumentare la propria bellezza, caricate uno specchio rotondo sotto la luce della luna piena e usatelo quando vi truccate.
 
  • Durante i processi alle streghe di Salem, gli accusatori sostenevano che la famosa schiava Tituba, avesse insegnato loro come fare uno specchio magico per vedere i loro futuri sposi coprendo uno specchio con il bianco di un uovo.
 
  • In Croazia gli specchi venivano a volte sepolti con i morti per evitare che le loro anime scappassero dalla tomba.
 
  • Una donna che vive da sola dovrebbe portare un piccolo specchio nella sua borsa per proteggersi dalla compagnia indesiderata.
 
  • In Russia si crede che rompere uno specchio provochi una rottura tra noi e un amico o una persona cara.
 
  • In alcune tradizioni porta sfortuna avere due specchi sulle pareti direttamente uno di fronte all'altro nella propria casa.
 
  • In Russia si crede che se si mangia davanti a uno specchio, si rovinerà il proprio aspetto.
 
  • In India guardare in uno specchio già rotto porta grande sfortuna.
 
  • In alcune tradizione, dopo che una persona muore si rompono tutti gli specchi della sua casa o ad essa appartenuti, per evitare che il suo spirito infesti la casa.
 
  • In molte culture si crede che coprire gli specchi nella casa dove qualcuno è morto impedisca la cattura dell'anima del defunto all'interno dello specchio o impedisca il ritorno dei morti attraverso lo specchio.
 
  • Porta sfortuna ricevere uno specchio in regalo dalla casa di qualcuno che è deceduto.
 
  • Si dice che uno specchio che cade da un muro predica una morte imminente nella famiglia.
 
  • Se una coppia guarda il proprio riflesso in uno specchio il giorno delle nozze, avrà un matrimonio felice.
 
  • Alcune culture credevano che permettere a un bambino di vedere il proprio riflesso prima del suo primo compleanno ne causasse la morte.
 
  • Mangiare una mela a mezzanotte, mentre ci si spazzola i capelli e guardandosi in uno specchio, permetterà di vedere o il proprio futuro sposo o la propria morte.
 
  • Porta sfortuna vedere il proprio riflesso in uno specchio a lume di candela.
 
  • Nel Medioevo le donne venivano avvertite che se si truccavano troppo a lungo davanti ad uno specchio avrebbero visto il diavolo in persona e sarebbero impazzite.

© L’Almanacco delle Streghe