CHI È STREGA NONA?

In un remoto paesino della Calabria, vive un’anziana che sa far passare il mal di testa usando acqua, olio e uno spillone per i capelli; che prepara strani intrugli per le fanciulle che cercano l’amore e che conosce parole segrete per far scomparire le verruche. Tutti coloro che vivono nel paese si rivolgono a lei, perfino il prete e le suore del convento, perché la vecchina possiede davvero un dono magico: il tocco che cura.

La vecchietta in questione si chiama Strega Nona ed è la protagonista di una serie di libri per bambini scritti e illustrati da Tomie dePaola, autore americano scomparso nel 2020 con all’attivo più di 270 libri.

Nelle prime pagine del primo libro, l'autore afferma che il nome "Strega Nona" si traduce in inglese come "Grandma Witch". Tuttavia, se così fosse la traduzione corretta dovrebbe essere "Nonna Strega", con le parole in un ordine diverso e la prima parola scritta con la doppia "n". Ma nonostante la leggera imprecisione linguistica, il fascino di Strega Nona trascende le barriere della lingua. Con il suo aspetto gentile la vecchietta incarna la saggezza delle generazioni passate, e ogni sua ricetta e incantesimo raccontano storie di vita e di amore. La sua casa è un luogo incantato, pieno di erbe profumate, pentole magiche e il dolce profumo di gustosi manicaretti. Sì, perché Strega Nona è a tutti gli effetti una vera Kitchen Witch (trovi qui l'approfondimento sulla Kitchen Witchcraft).

TRA FIABE E FOLKLORE

Il primo libro della saga di Strega Nona è stato pubblicato nel 1975 con il titolo “Strega Nona. An old tale retold and illustrated by Tomie dePaola”. Il fatto che il racconto venga definito “una vecchia storia” è tuttavia fuorviante, poiché farebbe pensare a una storia tradizionale, magari tipica del Sud Italia. In realtà, almeno che io sappia, nessuna storia del genere è presente nelle narrazioni popolari italiane. Tuttavia è interessante notare che dePaola aveva origini italiane poiché i suoi nonni paterni emigrarono in America dalla Calabria, dove la storia di Strega Nona è ambientata. Sicuramente nella storia sono presenti una serie di motivi folkloristici tipici del Meridione magico Italiano (come la pratica delle segnature conosciute da Strega Nona), ma non sono le uniche fonti usate dall’autore. Buona parte dell’ispirazione di dePaola è tratta infatti da una fiaba tedesca dei fratelli Grimm conosciuta in italiano con il titolo “La pappa dolce”.

In questa fiaba si narra la storia di una bambina e di sua madre che vivono in povertà. Un giorno, mentre la bambina raccoglie legna nel bosco, incontra una vecchia che le regala un pentolino magico. Questo pentolino ha la capacità di cucinare una deliziosa minestra dolce di miglio semplicemente pronunciando la frase «Fa' la pappa, pentolino», e smette di cucinare quando si dice «Fermati, pentolino». Grazie a questo dono, le due donne riescono finalmente a sfamarsi e a superare la miseria. Tuttavia, un giorno, mentre la bambina è fuori a giocare, la madre, in preda all'entusiasmo, ordina al pentolino di cucinare senza ricordare la parola magica per fermarlo. Di conseguenza, la minestra inizia a traboccare e a riempire la casa, le strade e il paese intero, creando una situazione caotica in cui le persone si ritrovano a nuotare e persino ad affogare nella minestra. La situazione si risolve solo quando la bambina torna a casa e riesce a fermare il pentolino gridando la parola magica. 

Nonostante le influenze del folklore italiano e dei fratelli Grimm, Strega Nona non è affatto una “vecchio racconto tradizionale e popolare”, per questo motivo ad un certo punto (non sono riuscito a individuare l’anno con precisione) il sottotitolo è stato cambiato in “An original tale written and illustrated by Tomie dePaola”, dichiarando così che Strega Nona è in tutto e per tutto un personaggio nato dalla fantasia del suo autore.

IL PRIMO LIBRO

La storia narrata dal primo libro della saga racconta dell’anziana Strega Nona che, iniziando a sentire il peso degli anni, decide di mettere nella piazza principale del suo paese un annuncio per cercare qualcuno che possa aiutarla in casa. A rispondere è un giovane di nome Big Anthony (Anthony era il secondo nome dell’autore) al quale Strega Nona affida tutte le mansioni domestiche: dovrà spazzare i pavimenti, lavare i piatti, curare il giardino e l’orto, mungere la capra e andare a prendere l’acqua. In cambio Strega Nona gli offre tre soldi, un posto dove dormire e cibo saporito da mangiare, tutto a una condizione: il ragazzo non dovrà mai toccare per nessun motivo il pentolone usato per cucinare la pastasciutta. Big Anthony accetta e si trasferisce a casa della vecchietta. Una sera però mentre è intento a ultimare le sue faccende, Big Anthony sente Strega Nona cantare. Incuriosito il ragazzo inizia a spiare la donna dalla finestra e la vede vicino al suo pentolone mentre canta (le traduzioni in italiano sono le mie):

«Bubble, bubble, pasta pot,
Boil me some pasta, nice and hot,
I’m hungry and it’s time to sup,
Boil enough pasta to fill me up
».

«Bolli e ribolli, mio bel pentolone,
Di pasta preparami una bella porzione,
Ho fame e l’ora è giunta di mangiare,
Cuoci abbastanza pasta, che mi possa saziare
».

Così dicendo, tra uno sbuffo di vapore e il ribollio dell’acqua, il pentolone magicamente si riempie di pasta. A questo punto Strega Nona canta ancora:

«Enough, enough, pasta pot,
I have enough pasta, nice and hot,
So simmer down my pot of clay,
Until I’m hungry another day
».

«Mio bel pentolone, fermati ora basta,
Hai cotto per me un bel piatto di pasta,
Ora riposati, pentolone di rame,
Fino a domani, quando avrò di nuovo fame
».

A questo punto Big Anthony capisce che quel pentolone è magico, ecco perché Strega Nona non vuole che nessuno lo tocchi. Dopo aver preparato magicamente la pasta, Strega Nona chiama Big Anthony per la cena e mentre il ragazzo si dirige verso la cucina non vede Strega Nona concludere il suo incantesimo. Il rituale infatti si chiude nel momento in cui Strega Nona invia tre baci al pentolone che smette di produrre magicamente la pasta.

Il giorno successivo, mentre va a prendere l’acqua Big Anthony inizia a raccontare la sua scoperta a tutti coloro che incontra, ma nessuno gli crede. «Un pentolone che cucina la pasta da solo. Che stupidaggine!». Qualcuno lo invita a recarsi dal prete per confessarsi, perché mentire è un brutto peccato. Big Anthony, arrabbiato e offeso promette a se stesso che un giorno gli abitanti del paese si sarebbe ricreduti sulla sua storia capendo che lui non è un bugiardo.

L’occasione si presenta qualche giorno dopo, quando Strega Nona si deve recare nel villaggio al di là della montagna, a far visita alla sua cara amica Strega Amelia. La vecchietta parte ricordando a Big Anthony quali faccende domestiche portare a termine ma soprattutto di non toccare il pentolone. Rimasto solo Big Anthony prende il pentolone magico e pronuncia l’incantesimo che aveva sentito cantare da Nonna Strega attivando così il pentolone che inizia a produrre e a cuocere un enorme quantità di pasta. Big Anthony allora si reca nella piazza principale del paese e invita tutti a recarsi a casa di Strega Nona muniti di piatti e forchette. La gente del paese è costretta così a ricredersi e Big Anthony non è più tacciato di essere un bugiardo ma diventa addirittura per tutti un eroe! Tutti continuano a mangiare e ad abboffarsi, compresi il prete e le suore del convento, e nonostante le tante persone il pentolone non è mai vuoto. Quando tutti sono ormai sazi, Big Anthony torna vicino al pentolone e pronuncia le parole per fermare l’incantesimo ignaro però del fatto che il rituale prevede di mandare tre baci alla pentola incantata. Così mentre è intento a farsi acclamare dalla folla, improvvisamente qualcuno si accorge che la pasta inizia a fuoriuscire e a traboccare dal pentolone e ben preso riempie tutto il pavimento della cucina di Strega Nona e poi tutta la casa fino ad uscire da porte e finestre e ad arrivare fino nella piazza centrale. Tutto il paese è completamente immerso nella pasta e Big Anthony nonostante si sforzi non riesce a fermare l’incantesimo. Tutti coloro che poco prima erano sazi e felici ora sono spaventati e in lacrime. Quando tutto sembra ormai perduto, ecco che arriva Strega Nona che vedendo quella scena subito capisce cos’è successo, e recandosi vicino al suo pentolone canta il suo incantesimo e manda i tre baci per fermare quel prodigio. Il pentolone smette di cucinare e produrre pasta immediatamente. Tutti gli abitanti del paese ringraziano Strega Nona per il suo intervento e vogliono ora scagliarsi contro Big Anthony, ma Strega Nona li ferma. Lei conosce la vera punizione per il ragazzo e così Big Anthony dovrà mangiare tutta la pasta che ha invaso il paese!

I LIBRI SUCCESSIVI

Strega Nona ebbe sin da subito un gran successo tant’è che il primo libro fu insignito di una Medaglia Caldecott (uno dei più prestigiosi premi americani per la letteratura dell’infanzia) già nel 1976, un anno dopo la sua pubblicazione. Da allora dePaola ha dato vita a un vero e proprio universo di Strega Nona e numerosi sono stati i libri che l’hanno vista protagonista.
Le avventure di Strega Nona sono state pubblicate nel seguente ordine cronologico:

  • 1975 – Strega Nona. An original tale written and illustrated by Tomie dePaola.

  • 1979 - Big Anthony and the Magic Ring. Big Anthony soffre di allergia primaverile! Ha bisogno di un po' di divertimento per tirarsi su di morale. Ma Big Anthony ha paura che, se va al ballo del villaggio, nessuno vorrà ballare con lui a causa del suo aspetto malaticcio. Così, quando Strega Nona si allontana per una viaggio, Big Anthony prende in prestito il suo anello magico, che lo trasforma in un affascinante sconosciuto di cui tutte le donne si innamorano, comprese le suore del convento! In questo libro fa la sua comparsa il personaggio di Bambolona, la figlia del fornaio.

  • 1982 - Strega Nona's Magic Lessons. Bambolona è stanca di lavorare nella panetteria di suo padre. C'è troppo da fare! Decide quindi di andare dalla saggia Strega Nona per imparare un po' di magia. Ma ecco che arriva Big Anthony. Anche lui vuole imparare... Per farlo Big Anthony si traveste da ragazza combinando l’ennesimo pasticcio…

  • 1986 - Merry Christmas, Strega Nona. Strega Nona si prepara a festeggiare il Natale preparando il cenone per l’intero villaggio.

  • 1993 - Strega Nona Meets Her Match. Strega Amelia, amica del cuore di Strega Nona, apre un negozio di cure e rimedi moderni entrando così in competizione con la bottega di cure naturali e tradizionali di Strega Nona e rubandole i clienti offrendo loro dolci e cappuccino! Ma Amelia non ha un aiutante come Big Anthony al suo fianco che sebbene causi spesso guai, questa volta senza volerlo, contribuirà a dimostrare che le vecchie strade sono spesso le migliori!

  • 1996 - Strega Nona, Her Story. “Mentre racconto la mia storia, mi tornano in mente tanti ricordi... la cara nonna Concetta che condivideva con me i suoi segreti... i giorni da bambina con la mia migliore amica Amelia e le diverse strade che abbiamo intrapreso come Streghe... i primi giorni nella casetta sulla collina... e i momenti felici quando ho incontrato il mio caro aiutante Big Anthony e la dolce Bambolona che ancora oggi sono al mio fianco per aiutarmi ogni giorno quando gli abitanti del villaggio vengono con i loro problemi... Ma sto andando troppo avanti con la mia storia... Torniamo all'inizio, alla notte della mia nascita. Il vento soffiava forte e cupe nuvole di tempesta si addensavano sulle colline... E io non avrei fatto la mia comparsa nel mondo fino a quando...”. Questo libro è una sorta di prequel, narra infatti della vita di Strega Nona svelando come sia entrata in possesso del pentolone magico, come abbia appreso le sue pratiche magiche tramite gli insegnamenti di sua nonna, Nonna Concetta; di come abbia conosciuto Strega Amelia e della loro amicizia.

  • 1998 - Big Anthony, His Story. Questo libro si focalizza su Big Anthony raccontando la sua infanzia, il suo rapporto con la famiglia e i suoi viaggi a Pisa, Firenze, Roma e Napoli prima di incontrare Strega Nona.

  • 2000 - Strega Nona Takes a Vacation. È passato tanto tempo dall’ultima volta che Strega Nona ha fatto una vacanza. Una notte, però, Strega Nona sogna di essere nella casetta di sua Nonna Concetta, vicino al mare. E il giorno seguente sente continuamente la voce di Nonna Concetta che la chiama: "Vieni, Nonalina, vieni”. Anche Big Anthony si accorge che Strega Nona è distratta quando il sindaco ha mal di testa e lei rischia di dargli il rimedio sbagliato. Tutti dicono: "Strega Nona ha bisogno di una vacanza". Sicuramente Big Anthony e Bambolona possono cavarsela da soli per una settimana, cosa potrebbe mai andare storto?...

  • 2008 - Brava, Strega Nona!: A Heartwarming Pop-Up Book. Strega Nona dispensa consiglia sulla vita.

  • 2009 - Strega Nona's Harvest. Strega Nona insegna a Big Anthony come prendersi cura delle piante dell’orto e dell’importanza di essere ordinati. Come ogni anno, infatti, Strega Nona pianta con cura i suoi semi e usa il suo tocco magico per far crescere il suo raccolto. Il suo aiutante Big Anthony pensa che anche lui dovrebbe essere in grado di coltivare l’orto. Ma Big Anthony non è troppo sveglio. Ben presto si ritrova tra le mani una giungla - Mamma mia! Cosa faranno con tutti questi ortaggi?

  • 2011 - Strega Nona's Gift. Nel villaggio di Strega Nona, le festività natalizie sono un'occasione di grande festa, e nulla è più atteso di una celebrazione in grande stile! Le cucine sono in pieno fermento, a partire dalla festa di San Nicola all'inizio di dicembre, quando i bambini scelgono i piatti da servire, fino alla festa dell'Epifania a gennaio, durante la quale qualcuno viene proclamato re o regina per un giorno. Anche gli animali partecipano allo spirito delle festività, poiché c'è una tradizione che prevede un banchetto speciale per loro. Quando Big Anthony sente il profumo delle prelibatezze che Strega Nona sta preparando per i suoi animali, decide che un piccpòp assaggio non potrà certo far male, giusto? Sbagliato! Big Anthony finisce nuovamente nei guai, mentre Strega Nona stupisce tutti con un regalo davvero speciale.

  • 2013 - Strega Nona Does It Again. Strega Nona ha il rimedio perfetto per gli ospiti che si trattengono più del dovuto! Quando la giovane cugina di Strega Nona si reca a farle vista, l'intera famiglia è entusiasta, almeno all'inizio. Ma ben presto la viziata Angelina decide che Big Anthony debba farle da cameriere e Bambolona da cameriera. Le sue incessanti richieste sconvolgono tutta la casa! Sembra che l'unica cosa che possa rendere felice la capricciosa Angelina sia il suo struggersi per Hugo. Sarà quindi Strega Nona a ideare un piano per riportare l'armonia in famiglia, facendo capire ai due giovani innamorati e viziati quanto si meritino davvero l'uno l'altro!

  • 2017 – Strega Nona and her tomatoes. Strega Nona è entusiasta! I pomodori del suo orto sono maturi e ne raccoglie abbastanza da riempire un cestino. Vuole regalare 24 pomodori al convento e inizia a contarli sul tavolo della cucina, quando si accorge che la Signora Capra le sta mangiando il bucato appena steso! Mentre Strega Nona è fuori, il Big Anthony vede i pomodori e decide di aiutarla, combinando però un gran pasticcio!

  • 2017 – Strega Nona and the Twins. Strega Nona fa da babysitter ai due gemelli per un giorno. Anche Bambolona e Big Anthony l’aiutano. I gemelli, invece, non l’aiutano per niente! Anzi, si mettono nei guai ovunque vadano! Per fortuna Strega Nona sa cosa fare.
IL SIMBOLISMO DI GENERE DI STREGA NONA
 
La storia di Strega Nona, creata da Tomie dePaola, si rivela essere un'opera intrisa di significati e dinamiche di genere più profonde di quanto possa apparire a prima vista. La figura di Big Anthony, un giovane che si prende carico di lavori domestici tradizionalmente associati alle donne, offre una riflessione sulle aspettative sociali legate ai ruoli di genere. La sua assunzione per svolgere mansioni come spazzare, lavare i piatti e curare il giardino, contrasta con le normali rappresentazioni di maschilità, suggerendo una fluidità nei ruoli di genere che è rara nella letteratura per l'infanzia (soprattutto di qualche anno fa).
Inoltre, il rifiuto di Strega Nona di insegnare le arti magiche a Big Anthony, mentre invece lo fa con Bambolona, evidenzia l'idea che la stregoneria e la trasmissione di conoscenze sono prerogative femminili. Questo gesto non solo sottolinea un legame di sorellanza tra donne, ma anche l'importanza della trasmissione delle tradizioni e delle pratiche magiche attraverso le generazioni femminili. La figura di Strega Nona, con la sua saggezza e il suo potere, diventa così un simbolo di empowerment femminile.

Altrettanto importante è l'elemento del travestimento di Big Anthony, che si traveste da donna per cercare di apprendere la magia, che introduce anche dinamiche queer e di fluidità di genere. Questo aspetto non solo arricchisce la narrazione, ma invita a riflettere su come le identità di genere possano essere performative e su come le norme sociali possano essere sfidate e rimaneggiate.
Il personaggio di Strega Nona, inoltre, si configura come un'icona legata all'omosessualità di dePaola, che ha vissuto in un’epoca in cui l'accettazione della comunità LGBTQ+ era lontana dall'essere una realtà (alcuni hanno addirittura ipotizzato una storia d’amore tra Strega Nona e Strega Amelia). La sua rappresentazione di una donna potente e indipendente, che vive al di fuori delle convenzioni sociali, risuona con le esperienze di coloro che si sentono alienati o non accettati. Strega Nona, pur essendo rispettata per le sue abilità, non è completamente accettata dalla comunità, un tema che riflette le esperienze di vita di dePaola stesso.

Strega Nona è molto più di una semplice storia per bambini; è un racconto ricco di significati e riflessioni su identità di genere, ruoli sociali e la lotta per l’accettazione. La narrazione di dePaola riesce a intrecciare elementi di magia e realtà, di tradizione e innovazione, creando un'opera che non solo intrattiene, ma invita anche i lettori a interrogarsi sulle norme di genere, sull'appartenenza e sulla comunità. L'eco di queste tematiche continua a risuonare, rendendo Strega Nona un personaggio e una storia eternamente rilevanti, simboli di una lotta per l'autenticità e l'accettazione in un mondo che spesso si dimostra ostile verso ciò che è diverso. Diversità che a volte è solo un sinonimo di… magico!

© L’Almanacco delle Streghe