In nessun altro racconto mitologico appartenente agli antichi Greci, si trova un'immagine materna più forte e struggente di quella di Demetra. Figlia dei titani Crono e Rea, Demetra era l'incarnazione della terra, la madre del grano il cui lutto per la perdita della figlia Persefone, ha dato vita al ciclo delle stagioni. Unica tra gli immortali nel suo dolore, Demetra condivide con i suoi seguaci un legame empatico speciale.

Fu Demetra stessa a ordinare l'istituzione dei misteri Eleusini in Attica, destinati a diventare il culto misterico più famoso del mondo greco antico. La loro importanza era così grande che furono assimilati anche dai romani, e alcuni ritengono che la loro influenza arrivò finanche al cristianesimo. I misteri Eleusini sembravano arrivare al cuore della coscienza universale, trascendendo e oltrepassando le differenze culturali perché basati su un'esperienza ampiamente umana. Dominati da motivi agricoli, i riti segreti dei misteri di Eleusi erano un'occasione internazionale. La cerimonia comprendeva processioni che andavano da Atene a Eleusi, celebrazioni rituali, canti, digiuni e preghiere. I genitori ateniesi erano ansiosi che i loro figli fossero iniziati ai misteri, poiché a coloro che si sottoponevano ai riti sacri era concesso un posto speciale nell'oltretomba e una vita prestigiosa. I Misteri Eleusini erano talmente importanti che ogni anno, durante i mesi di settembre e ottobre, se c’era una guerra in corso, veniva indetta una tregua di cinquantacinque giorni per non disturbare l'osservanza della festa.

Ad oggi nessuno sa con certezza cosa comportassero i riti sacri di Eleusi, sembra che di solito, il candidato all'iniziazione ai misteri maggiori, si formava per un anno frequentando i misteri minori. Il termine “mistero” si riferisce ai riti sacri e fa riferimento allo spiriti di riverenza e di dignità dei riti cerimoniali.

Ritagliatevi del tempo ogni notte per nove notti, per vivere e contemplare l'antico potere dei misteri Eleusini.

NOTTE #1 - L’ASSEMBLEA
Durante l'equinozio d'autunno, o poco dopo, gli iniziati e gli iniziando ai Misteri si riunivano per prepararsi ai riti. Carrozze trainate da buoi trasportavano un gruppo selezionato di donne che tenevano ceste contenenti emblemi e talismani sacri a Demetra: orzo e grano, un pettine, uno specchio e l'effigie di un serpente. Durante questa prima notte, allestite un altare mettendo questi oggetti in evidenza ed invocata i vostri alleati spirituali ad unirsi a voi. Cercate una una narrazione del mito di Demetra e leggetelo per onorare così l’antico rito dell’ “agormos”, l'assemblea.

NOTTE #2 - IN MARE
La seconda notte si chiama “halade”, che significa "in mare". Gli iniziati si recavano sulla riva del Golfo di Corinto e si immergevano nelle salate acque di mare per purificarsi. In seguito, indossavano abiti nuovi di lino e saranno considerati assolti dalle trasgressioni commesse in passato. Per questa seconda notte, preparate un bagno rituale con erbe e oli di purificazione e aggiungete un quarto di tazza di sale marino. Immergetevi e fate pace con i vostri rimpianti. Poi indossate qualcosa di bianco e state in meditazione davanti al vostro altare per il tempo che volete.

NOTTE #3 - L’OFFERTA
Era consuetudine offrire cereali alla dea. L'orzo era particolarmente importante per due motivi principali. Il primo è perché si credeva che l'orzo fosse stato seminato e mietuto per la prima volta in un campo di Eleusi. Il secondo, perché il chicco d'orzo assomiglia ai genitali femminili, e come tale è ed era considerato sacro. Per questa terza notte di mistero, mettete una ciotola d'orzo sul vostro altare e contemplate il perfetto disegno della natura.

NOTTE #4 - IL CORTEO
La quarta notte, il kalathion, il "santo cesto di Cerere" veniva trasportato in un carro consacrato, durante una solenne processione, il cui le donne lo seguivano portando con loro cesti pieni di lana, sale, canne, melograni, rami d'edera e dolci. Veniva fatta un’offerta di vino a Dioniso, ma poiché Demetra si astenne dal vino durante il lutto, gli iniziati non bevevano e non festeggiavano. Al contrario si ritiravano e rimanevano dentro casa. Per questa quarta notte seguite l’esempio degli iniziato di Eleusi, restate a casa, evitate qualsiasi tipo di contatto col mondo esterno, staccate il telefono, spegnete il pc e la tv, se ve la sentite potreste digiunare evitando di cenare, o alimentarvi solo del minimo necessario. Meditate davanti al vostro altare con un sentimento di profonda riverenza.

NOTTE #5 - LA NOTTE DELLE TORCE
La quinta notte era conosciuta come il giorno delle torce, perché in questo giorno i partecipanti correvano in giro portando torce fiammeggianti, offrendole alla dea. Questa era la vigilia della notte santa, ed era simbolo del contrasto tra luce e buio. Per questa quinta notte riempite il vostro altare di candele accese mentre in meditazione contemplate l'equilibrio tra la vita e la morte.

NOTTE #6 - LA NOTTE SANTA
Chiamata anche Iacchos, dal nome del figlio di Demetra che l'accompagnava nella ricerca di Persefone, la Notte Santa doveva assomigliare a una processione di spiriti. Vestiti umilmente con abiti associati a pellegrini o mendicanti, gli iniziati ripercorrevano i passi di Demetra, guidati da Ecate e da Iacchos. Si fermavano alla base di un albero di fico, e di nuovo su un ponte sulla strada per il Telesterio, la Sala dell'Iniziazione. Dal ponte, un'anziana donna che recitava la parte di Baubo li disturbava. Li incoraggiava a mettere da parte il loro dolore per un momento e a ricordarsi di ridere. Durante questa pausa, bevevano un mix di orzo, acqua e menta daI recipienti che precedentemente avevano portato sulla testa. Questa miscela era l'unico nutrimento che Demetra si concedeva durante il lutto.

La processione continuava fino alla porta del tempio e i riti notturni iniziavano all'interno del Tempio dell'Iniziazione. Un grande fuoco veniva acceso all'interno del tempio e il sacerdote chiamava Kore, che batteva su un tamburo. Gli iniziati condividevano un'esperienza mistica, poiché la presenza della dea si vedeva nelle fiamme e si sentiva nelle loro anime. Tutti venivano poi invitati a contemplare una spiga di grano, che veniva poi sgranata, rivelando così che la dea è madre e figlia allo stesso tempo. La spiga è la madre che nutre, mentre i chicchi sono i semi della nuova vita, sua figlia.

Dopo i riti notturni, gli iniziati venivano incoronati con l'alloro e dichiarati rigenerati. Per questa sesta notte, procuratevi una spiga di grano, e con la tecnica che preferite (meditazione, trance, viaggio sciamanico ecc) entrate al suo interno per comunicare con la dea. Accogliete e ascoltate i messaggi e i simboli che vi darà. Quando sarete tornati nel qui ed ora indossate una corona di foglie di alloro e festeggiaiate.

NOTTE #7 - I GIOCHI
Il giorno dopo la Notte Santa si festeggiava con celebrazioni e giochi. I vincitori venivano premiati per la loro bravura con una porzione d’ orzo, il cereale coltivato per la prima volta a Eleusi. Per questa settima notte, uscite a divertirvi e mangiate un po' di cereali in onore a Demetra.

NOTTE #8 - I MISTERI MINORI
Si pensa che l’ottavo giorno fosse dedicato ai Misteri minori che vennero promulgati come un modo per preparare Esculapio, il dio della medicina e della guarigione, alla partecipazione ai Grandi Misteri. Durante l’ottava notte ripensante alla vostra iniziazione e al vostro viaggio dell’ultima settimana. Andate ancora più in profondità e ripensate a e come siete arrivati sul sentiero della dea.

NOTTE #9 - LE OFFERTE
L'ultimo giorno dei misteri di Eleusini consisteva nell’offrire alla terra libagioni di tipo sconosciuto. Veniva chiamato il Plemochoai, o "versamento dell'abbondanza": due grandi vasi circolari, posti uno a est e l'altro a ovest, venivano svuotati in una crepa nella terra. Il gruppo di iniziato veniva sciolto con la benedizione che avrebbero portato con loro per tutta la vita, e anche nella vita oltre la morte. Da adesso in po gli iniziati si impegnavano ad avere una condotta sana e rispettosa, mostrando virtù in quasi tutti i gli aspetti della vita: religioso, morale, politico, pubblico e privato. Si credeva che fossero sotto la speciale protezione di Demetra. Per questa nona e ultima notte fate le vostre offerte alla terra. Offrite soprattutto acqua alle piante e meditate sui principi di interconnessione e reciprocità che vi collegano e vi rendono parte del tutto. Dedicatevi al miglioramento di voi stessi per allinearvi ulteriormente con gli iniziati benedetti e rispettati di un altro tempo, che sono ormai nostri Antenati.

© L’Almanacco delle Streghe