Gli alberi e i rami di sempreverdi, sono stati da sempre associati alle festività di Dicembre. I romani decoravano le loro case con rami e corone sempreverdi durante i Saturnalia, festività pagane che si celebravano proprio durante la fine di Dicembre. Un mosaico romano del primo secolo proveniente dalla Tunisia, in Nord Africa, mostra un trionfante Dioniso che fa il suo ingresso in città con un albero sempreverde. Questa immagine ha sollevato la teoria secondo la quale i romani, forse potrebbero aver usato un albero durante le loro celebrazioni dei Saturnalia, tuttavia non esistono prove concrete al riguardo.

La tradizione cristiana dell’albero di Natale ha le sue origini nella celebrazione di Yule. Le famiglie pagane portavano un albero in casa così che gli spiriti dei boschi avessero un posto dove restar caldi nei mesi invernali. Campanelle erano appese ai rami così che si poteva riconoscere quando uno spirito era presente. Il cibo era appeso per farli mangiare e una stella a cinque punte, il pentagramma, simbolo dei 5 elementi, era messo a capo dell’albero. L’albero di Yule rappresentava la fortuna per la famiglia così come un simbolo della fertilità dell’anno che sarebbe arrivato.

L'albero di Yule potrebbe essere stato anche una rappresentazione dell'Albero del Mondo, dei culti nordici. Infatti la visione dell’Universo per i popoli del nord era proprio quella di un grande frassino, chiamato Yggdrasil. Le sue radici affondavano negli inferi norreni, Niflheim e Muspelheim; la sua corona si estendeva fino ad Asgard e alle sale degli dei; e nei suoi rami si scorgevano cervi e altre creature selvagge. Questo grande albero è simile all'Albero della Vita delle antiche civiltà delle matriarcali del vicino Oriente.

L’AVVENTO DEL CRISTIANESIMO

Quello che invece è certo, è che con l’avvento del cristianesimo, i rami di sempreverde diventarono presto uno dei simboli centrali del Natale. Tuttavia resta un mistero quando l'intero albero ha cominciato ad essere utilizzato per le feste natalizie. Molti storici attribuiscono a Martin Lutero il merito di aver decorato il primo albero di Natale. L'albero di Lutero sarebbe stato molto simile a quello che molti di noi hanno oggi nelle proprie case, anche se molto più pericoloso, poiché i primi alberi di Natale venivano spesso decorati con candele accese.

Tuttavia, qualcosa di molto simile all’albero di Natale, si ritrova anche in racconti e nelle usanze medievali molto antecedenti alla riforma Luterana. Durante alcune sacre rappresentazioni medievali, che rappresentavano storie della Bibbia, veniva spesso usato un albero sempreverde per rappresentare l’albero del paradiso, decorato con mele e ostie per la comunione. La sacra rappresentazione più popolare che si teneva nel periodo di Natale era la Adam und Eva Spiele, i giochi di Adamo ed Eva che prevedevano la ricostruzione nelle chiese dello scenario del paradiso in terra che veniva messa in scena il 24 dicembre, giornata in cui si celebra proprio la festa di Adamo ed Eva. È possibile che dopo la sacra rappresentazione, l'albero restasse allestito nelle chiese e nei castelli della nobiltà medievale, fino al mattino seguente, diventando così uno dei simboli più importanti del Natale.

Una spiegazione ancora più antica e mitica, e ancora una volta cristiana, sull’origine dell'albero di Natale viene dalla Germania e riguarda San Bonifacio, vissuto nell’VIII secolo. In questo racconto, si narra che una notte della vigilia di Natale, Bonifacio si recò presso un villaggio tedesco abitato da pagani, dove era usanza sacrificare un neonato al dio Thor sotto a una grande quercia dedicata al dio, che veniva chiamata Quercia del Tuono. La Quercia del Tuono era robusta e grande, ma si dice che Bonifacio sia riuscito ad abbatterla con uno o due colpi della sua ascia. Dopo che l'albero cadde a terra, Bonifacio indicò un piccolo albero sempreverde vicino alla vecchia Quercia del Tuono e disse ai pagani sbalorditi che il sempreverde rappresentava la vita immortale promessa da Gesù.

Questa storia non è certamente vera, ma potrebbe essere importante per spiegare alcune credenze pagane. C'erano infatti molti pagani tedeschi che credevano che gli alberi ospitassero degli spiriti al loro interno, di conseguenza decorare con un albero sempreverde sarebbe stato un modo per portare quegli spiriti in una casa. La storia di Bonifacio ha anche portato alcune persone a credere che gli antichi druidi celti, fossero in qualche modo collegati con l'invenzione dell'albero di Natale. In alcune versioni della storia di Bonifacio, si diceva che le persone che onoravano la Quercia del Tuono fossero druidi, collegando così i druidi all'albero di Natale. Tuttavia è difficile credere che dei Druidi si fossero stanziati in Germania durante l’VIII secolo; più plausibile invece è il fatto che in alcune storie medievali si utilizzasse il termine “druido” un qualsiasi pagano o praticante di magia.

Un'altra ipotesi per spiegare l’origine dell'albero di Natale potrebbe essere quella legata alla tradizione tedesca della piramide di Natale. Nonostante il nome, una piramide di Natale non assomiglia in realtà a una piramide. Nel Medioevo le piramidi erano piattaforme da quattro a otto lati che contenevano rami sempreverdi, frutta, scene bibliche e regali, con candele in cima, ed erano tradizionalmente appese al soffitto. In origine venivano utilizzate in occasione di varie festività, come il solstizio d'estate, ma alla fine sono state associate solo al Natale. Le piramidi di Natale sono ancora popolari in Germania e in altre parti d'Europa, ma non assomigliano molto alle versioni medievali che le hanno ispirate. Oggi le piramidi di Natale assomigliano a una giostra con diversi livelli e sono più spesso decorate con scene della Natività. In molte parti d'Europa si presentano anche in forma gigante, dove sono attrazioni popolari nelle sfilate e nei mercatini di Natale.

Dopo la loro adozione o invenzione da parte di Martin Lutero, gli alberi di Natale sono diventati molto popolari in Germania, ma furono necessari alcuni secoli prima di diventare famosi a livello globale. Secondo la tradizione, l’albero di Natale, così come viene usato oggi, nacque a Tallinn, in Estonia, nel 1441, quando fu eretto un grande abete nella piazza del Municipio, attorno al quale giovani scapoli, uomini e donne, ballavano insieme alla ricerca dell’anima gemella. Usanza che poi fu ripresa in Germania: si narra, tra le cronache di Brema del 1570, di un albero che veniva decorato con mele, noci, datteri e fiori di carta. Una cronaca di Strasburgo, invece, annota nel 1605 che per Natale i cittadini portavano a casa loro degli abeti, li mettevano nelle stanze, li ornavano con rose di carta di vari colori, mele, zucchero, oggetti di similoro. Anche la città di Riga, in Lettonia, difende la sua tradizione che narra di essere stata sede del primo albero di Natale; proprio a Riga, infatti, si trova una targa scritta in otto lingue, secondo cui il “primo albero di capodanno” fu lì addobbato nel 1510. Mentre l’albero di Natale divennero popolari per la prima volta in Inghilterra grazie all'influenza del principe Alberto, il marito della regina Elisabetta. Dopo il suo matrimonio con Elisabetta nel 1840, Alberto iniziò a decorare la residenza reale con l'albero di Natale tedesco, ispirando milioni di altri fare propria questa tradizione in Inghilterra e poi, più tardi, negli Stati Uniti.

In Italia, La tradizione dell’albero prese piede nel 1800, quando la regina Margherita, moglie di Umberto I, ne fece allestire uno in un salone del Quirinale, dove la famiglia reale abitava. La novità piacque moltissimo e l’usanza si diffuse tra le famiglie italiane in breve tempo.

La tradizione vuole che a Milano e in provincia l’albero di Natale venga preparato a Sant’Ambrogio, patrono milanese, il 7 dicembre mentre nella tradizione barese è allestito a San Nicola, patrono di Bari, il 6 dicembre. L’usanza più comune ne prevede la preparazione l’8 dicembre, ovvero durante la festività cattolica dell’Immacolata Concezione.

Anche se l'albero decorato è un'usanza relativamente nuova e cristianizzata su larga scala, essa ci ricollega ancora una volta ai nostri Antenati e al mondo naturale. Gli alberi sempreverdi sono stati scelti come alberi di Natale per un motivo: sono un promemoria del fatto che la vita continua anche nel freddo buio dell'inverno. E questo grande insegnamento valeva tanto per i nostri Antenati quanto per noi.

DECORARE L’ALBERO

Decorare l'albero è forse il momento più atteso di tutta la stagione natalizia. Da un lato, ci offre il tempo di fare qualcosa di divertente con le nostre famiglie, dall’altro ci dona un senso di realizzazione. Per noi pagani, è ancora qualcosa di più. Ci dà l'opportunità di liberare le nostre energie creative e di fare magia!

Non importa che tipo di albero usiate (naturale, artificiale o altro), è importante benedirlo e consacrarlo prima di decorarlo. La benedizione non deve essere formale o lunga; le benedizioni semplici funzionano altrettanto bene. Siate creativi. Ricordate che la magia che iniziate ora costituisce la base su cui si reggerà tutta la magia personale per l’anno a venire!

BENEDIRE L’ALBERO

Occorrente:

Candela Bianca
Incenso di pino
Sale
Bicchiere d’acqua
Un sonaglio o un campanellino natalizio

Una volta che l’albero è nella stanza pronto per essere decorato, accendete la candela e l’incenso. Tenendo l’incenso in mano posizionatevi ad est, e girate in cerchio in senso orario intorno all’albero ripetendo:

Benedico quest’albero con i doni del Vento,
Soffia qui la gioia, e sia spazzato via ogni tormento!

Prendete la candela, e partendo da sud, girate in senso orario intorno all’albero ripetendo:

Benedico quest’albero con i poteri del Fuoco e del suo calore,
Si accenda la passione e si sprigioni il buonumore!

Partendo da ovest, prendete la coppa d’acqua e girate in senso orario intorno all’albero spruzzandolo con alcune gocce d’acqua mentre ripetete:

Benedico quest’albero con quest’Acqua gentile,
Purifichi i pensieri, i cuori e le emozioni di chi qui vive!

Ora partendo da nord, prendete il sale e girate in senso orario intorno all’albero spargendo granelli di sale mentre ripetete:

Benedico quest’albero con la Terra, Madre Amorosa,
Diffonda il suo amore e la sua forza sopra ogni cosa!

Fermatevi ora davanti al vostro albero spoglio e suonando il sonaglio o le campanelle natalizie ripetete:

Albero amico,
Ti onoro e ti benedico,
Ora sei il cuore di casa mia,
Dona alle mie feste pace e armonia,
Con le tue luci risplendi sul viso
di chi ti guarda, donandogli un sorriso!

Il vostro albero è pronto per essere addobbato!

LE DECORAZIONI

I popoli germanici originariamente decoravano i loro alberi con frutta, caramelle, biscotti e fiori. Questi ornamenti simboleggiavano l'abbondanza che sarebbe arrivata quando il sole sarebbe rinato, sprigionando il suo calore. Alcuni storici dicono che i primi ornamenti di frutta, noci e biscotti erano in realtà usati come offerte per ringraziare lo spirito dell'albero. Pur essendo una bella usanza, le decorazioni erano pesanti e difficili da tenere sull'albero, così dopo un po' sono state sostituite dalle decorazioni di vetro, che essendo di forma sferica ricordavano il Sole.
 
Potete fare magia anche grazie alle palline di natale! Affidate ad ogni pallina colorata uno scopo o un intento in base al suo colore. Potete scrivere una parola chiave su un foglietto e legarla alla pallina con un nastro, o decorare voi stessi le palline con pennarelli e colori appropriati incidendo simboli, sigilli e rune adatte allo scopo. O, meglio ancora, potete decorare un albero con le Palle della Strega (vedi l’approfondimento dedicato).

Dopo aver scelto il vostro intento, usate parole semplici per creare un mantra mentre appendete la vostra decorazione.

Potreste per esempio affidare la parola SUCCESSO ad una pallina dorata, e ripetere mentre l’appendete:

Portami fortuna, donami successo
Per l’anno a venire, a partire da adesso!

IL TOCCO DELLA STREGA: L’ALBERO DEI TAROCCHI

Volete addobbare il vostro albero in maniera magica e originale allo stesso tempo? Prendete un mazzo di Tarocchi che non usate, fate dei fori sulle carte e fate passare al loro interno un nastrino colorato e…voilà! Ecco delle bellissime e magiche decorazioni! Potete sistemarle come volete, seguendo l’ordine degli Arcani Maggiori, per esempio, e ripercorrendo il viaggio del Matto, dalla base, fino alla cima dove porrete il Mondo. O sistemarli in ordine sparso, magari con la Stella sulla punta! Insomma, divertitevi e lasciate volare la fantasia!

© L’Almanacco delle Streghe