La volpe è un mammifero diffuso pressochè in ogni continente, in più di 20 specie differenti, appartenente alla famiglia dei canidi.

Delle molte specie esistenti, mi concentrerò su quella che popola tipicamente i nostri boschi, ovvero la volpe rossa (Vulpes Vulpes).

Dal punto di vista sciamanico, la volpe è un animale con un'energia ambivalente, doppia, in bilico tra due mondi: essa vive in zone di confine, così come si mostra spesso in momenti liminali della giornata (alba e tramonto); inoltre, seppur selvatica, a tratti appare quasi addomesticata e avvicinabile nelle zone abitate dove è abituata a muoversi.

In molte culture è legata all'energia sessuale femminile (ad esempio nelle mitologie dei paesi orientali) e alla fertilità, così come alla seduzione, alla furbizia e alla fortuna (ne è un esempio la figura giapponese di Kitsune, volpe soprannaturale con abilità di mutaforma e di messaggera tra gli dèi e gli umani, nota per agire furbescamente e sotto mentite spoglie).

Nelle nostre zone è tipicamente legata al dono della mimetizzazione (anche per i suoi colori, che richiamano quelli del sottobosco e della terra) e ai ruoli di trickster e psicopompo: infatti, come trickster è legata all'aspetto giocoso e caotico con cui agisce, in bilico tra follia e saggezza, istinto e intelletto, dotata di astuzia e furbizia usate apparentemente in modo egoistico, ma che al contempo racchiude insegnamenti di virtù. Come psicopompo, invece, le viene attribuita la capacità di essere uno spirito animale in grado di accompagnare le anime nell'Aldilà, proprio per la sua natura duale e la capacità di popolare sia il regno dei vivi che quello dei morti.
Per quanto mi riguarda, sento lo spirito della Volpe inevitabilmente legato al periodo dell'anno che va dall' Equinozio d'autunno a Samhain: i suoi colori di fuoco e di terra richiamano più che mai le energie di questo momento di passaggio, si riflettono nel colore dei boschi e in quello del sole che tramonta ogni giorno sempre prima.

Il suo movimento tra due mondi si riflette anche nel suo "saltare" nella terra invernale e innevata per trovare le sue prede, in un modo che appare buffo e giocoso: in questo movimento tra cielo e terra, essa entra nel freddo e buio inverno, guidandoci tra le ombre della nera terra gelata, insegnandoci l'abilità sciamanica di passare dal fuori al dentro, dalla luce al buio, e facendoci dono della capacità di vivere in due mondi, creando un passaggio con cui collegarli dentro di noi. Perciò se l'Equinozio è una porta, la Volpe sicuramente ci offre la chiave per attraversarla senza timore, con spirito e cuore leggeri, passando dai primi soleggiati raccolti al buio e freddo inverno, guidandoci con le sue energie al nostro buio interiore, a ciò che sembra racchiudere solo caos e grovigli, ma dove invece potremo riposare e rigenerarci insieme alla terra.

E come non pensare alla tana della volpe? A quei piccoli anfratti scavati nella buia terra, in cui viene ricreato il calore famigliare, che rimanda così al focolare domestico, cuore di ogni casa, luminoso cuore pulsante che ci lega agli Antenati e intorno a cui possiamo stringerci insieme a loro. Il cammino introspettivo lungo cui questo animale ci guida ha il suo culmine proprio a Samhain.

Con la sua giocosità e la sua grazia nell'atterrare, ci alleggerisce il passaggio, che diventa così come un buffo salto nel buio, necessario tuttavia per trarre nutrimento dal secondo raccolto e iniziare a rallentare i ritmi, in vista del riposo invernale.

 MAGIA CON LA VOLPE

Ecco qualche attività magica e meditativa che potete eseguire chiedendo l'aiuto dell'energia della Volpe:

- Create un labirinto unicursale o una spirale sul pavimento, magari con elementi autunnali come foglie o castagne, mele, melograni, semi di zucca, ghiande etc. Fate qualche minuto di radicamento, anche solo attraverso il respiro, dopodichè percorretelo lentamente, magari in penombra o al tramonto, chiedendo alla Volpe di guidarvi verso il centro senza paura dell'oscurità incombente, affinchè possiate rigenerarvi nella sua quiete.

- Vestitevi con i colori della volpe: quale modo migliore per intonarsi alle energie autunnali? Vi sentirete come delle piccole volpi che si muovono tra i mondi!

- Nella fine delle giornate sempre più brevi, quando rincasiamo o al tramonto, salutate il Sole che cala accendendo una candela rossa/arancio, o il caminetto, se lo avete; mentre osservate il cielo tingersi di rosso, osservate la fiamma e rivolgete allo spirito della Volpe le seguenti parole:

Volpe ramata, dai colori del bosco
che salti tra fuoco e terra con agilità, muovendoti tra luce e ombra,
tra fuori e dentro,
tra manifesto e inconscio,
guidami con questa fiamma nella porta dell'autunno con la tua leggerezza e la tua grazia.
Fa' che nel buio dentro di me
un piccolo e caldo fuoco rimanga sempre acceso per trasformare la fredda oscurità dell'ombra
in un caldo e gioioso focolare,
attorno a cui rigenerarmi insieme alla terra.
Volpe, fammi ritrovare la voglia di giocare anche nel momento in cui tutto sembra più oscuro!

Fate un salto per simulare il salto nell'oscurità, e ridetene con leggerezza.
Ringraziate e spegnete la candela, potete anche tenerla accesa sull'altare o al centro del tavolo se preferite (o in qualunque luogo percepiate come "cuore della casa").

Fatevi guidare dalla Volpe soprattutto nei giorni in cui la malinconia autunnale si fa più viva, quando vi sentite prigionieri della pesantezza e del freddo. Potete ripetere questa piccola magia anche tutte le sere fino a Samhain e oltre, qualora vi sentiate appesantiti e tristi.

 L'INSEGNAMENTO DELLA VOLPE

Non prendetevi troppo sul serio: siate leggeri come le foglie cadenti, abbandonatevi ridendo alla Terra... vi sosterrà!

© L’Almanacco delle Streghe

Fonti:
T. Andrews "Segni e presagi del mondo animale".
Lavoro magico e di ricerca personale e originale dell'autrice.