Lughnasadh è la festa del primo raccolto, ed è proprio in quest’occasione che bisogna ringraziare per quanto ricevuto durante l’anno.

È donando che riceviamo, perché donando rinnoviamo quel patto di reciprocità e quel sentimento di interconnessione che ci unisce al Sacro e al Divino immanente che vive fuori e dentro di noi.

Il mattino di Lughnasadh, uscite all’aperto e cercate un albero sotto al quale potervi sedere per un po’ di tempo. Portate con voi un bastoncino d’incenso, un frutto (sceglietene uno che si raccolga da un albero), un girasole o dei semi di girasole, del vino, un pezzo di pane. Portate anche il vostro athame e del miele.

Quando avete trovato il vostro albero, partite da est. Accendete il bastoncino d’incenso e conficcatelo nel terreno. Se potete fate delle piccole buche nella terra per seppellire le vostre offerte, altrimenti lasciatele sul terreno.

Partendo da est seppellite, o lasciare sul terreno, il frutto e dite:

All’Elemento Aria dono questo frutto,
Ti onoro e ti rendo grazie per tutto!

Passate a sud e al girasole (o ai semi) e dite:

All’Elemento Fuoco dono questo fiore,
Ti onoro e ti rendo grazie per il tuo calore!

Passate a ovest e al vino e dite:

All’Elemento Acqua dono questo vino,
Ti onoro e ti rendo grazie per guidare il mio cammino!

Passate a nord e al pane e dite:

All’Elemento Terra dono questo pane,
Ti onoro e ti rendo grazie per le benedizioni quotidiane!

Tornate quindi a est, sollevate l’athame e dite:

Rendo grazie ai quattro elementi:
Terra, Acqua, Fuoco e Venti,
E con queste parole rendo onore
Alla Madre primordiale e all’ Antico Signore,
Queste sono le mie offerte che a voi ho rivolto,
Per ringraziarvi dell’abbondante raccolto!
Come sopra,
Così sotto!

Conficcate l’athame nel terreno, fate un’offerta di miele sulla terra per la Dea e il Dio, e restate tutto il tempo che volete in silenzio e in meditazione per ringraziare e cogliere eventuali messaggi.

© L’Almanacco delle Streghe