L’incenso è uno degli elementi cerimoniali e magici principali. Bruciare un’erba, accendere uno stick, fumigare con uno smudge non solo riempie l’ambiente di una fragranza specifica, ma cambia le vibrazioni delle spazio in cui ci troviamo e modifica la nostra percezione. Il fumo e l’aroma dell’incenso è un vero e proprio trigger fisico che ci predispone al lavoro spirituale che stiamo per compiere.

Possiamo individuare 5 usi principali dell’incenso in magia:

  1. PULIZIA ENERGETICA E PURIFICAZIONE
Quasi tutte le operazioni magiche, le celebrazioni o le cerimonie si aprono con l’accensione di un incenso che viene usato con lo scopo di ripulire lo spazio rituale e gli stessi partecipanti da eventuali energie residue o stagnanti. Il fumo agisce dell’incenso agisce a doppia azione: neutralizza le energie basse, e alza le vibrazioni energetiche dello spazio sacro.

Ricordate che anche in questi casi l’intento con cui si compie l’azione è sempre importante: concentratevi sullo scopo di purificazione.

Per purificare uno spazio generalmente si gira in cerchio e in senso antiorario, se si è all’interno di una stanza ci si soffermerà un po’ di più agli angoli, lungo le pareti, la porta e le finestre. Si può anche direzionare il fumo verso il soffitto e il pavimento, per purificare l’alto e il basso, oltre che al centro.

Per purificare sé stessi, generalmente si fa circolare il fumo dell’incenso sulla testa e sul petto, lungo le braccia, poi sul busto, sulle gambe e sui piedi. Si possono anche disegnare cerchi di fumo attorno alla vita, passando l’incenso di mano in mano, purificando così anche la parte posteriore del corpo.

Se lavorate con altre persone potreste purificarvi a vicenda.

Ovviamente oltre che persone e luoghi, l’incenso viene usato per purificare anche gli strumenti rituali e qualsiasi altro oggetto, semplicemente fumigando o passando l’oggetto sul fumo.

  1. CORRISPONDENZA MAGICA
Un incenso oltre a essere uno strumento utilizzato nella parte preliminare del rito, può essere anche un valido ingrediente di un incantesimo.

Potete scegliere incensi specifici per suscitare risultati specifici o per predisporvi in uno stato d’animo e mentale che supporti la vostra magia.

Alcuni praticante preferiscono usare sempre lo stesso incenso quando iniziano un rituale perché associano a quel particolare aroma il trigger per entrare in uno stato di mindfullness che li rende pienamente coscienti e consapevoli di dove sono e di cosa stanno per fare.

Ogni ingrediente in una miscela d'incenso porta una determinata energia. Considerate quale sensazione volete evocare quando bruciate l'incenso. Per esempio, la resina di copale ha un profumo dolce e sacro, che è un aroma molto diverso da quello pungente ed erbaceo dei fiori di lavanda. Ognuno di essi crea uno stato d'animo diverso e ha scopi diversi.

  1. OFFERTA AGLI DEI O AGLI SPIRITI
Come scrivo nel mio libro La Voce di una Strega:

Ogni volta che la Strega brucia l’incenso, si unisce al Sacro e comunica con il Divino.

L'incenso è il mezzo che porta i nostri pensieri, desideri e preghiere agli Spiriti.

Questo avviene attraverso quello che potremmo definire un processo alchemico che trasforma la materia in fumo e il fumo in energia. Questo fumo viaggia verso l’alto, idealmente verso il Regno degli Spiriti, portando la nostra energia e il nostro intento verso i nostri Alleati.

L’incenso è generalmente l’ingrediente principale delle pratiche di offerta.

Le offerte agli Dei e agli Spiriti erano considerate da molte culture antiche come l'unico modo per comunicare con loro, e l'incenso è sempre stato considerato come una delle migliori offerte.

Se volete evocare una divinità o uno spirito, usate l'incenso appropriato per farlo. Per esempio, potreste scegliere di bruciare del ginepro per Ecate, usatelo allora ogni volta che la invocate per formare un legame tra voi due.

  1. MEDITAZIONE
Sulla questione meditazione esistono scuole di pensieri divergenti. Alcuni dicono che durante una sessione di meditazione non dovrebbe esserci niente che brucia nell’ambiente, quindi né candele né incenso.

Tuttavia un incenso può aiutare a trovare quella predisposizione d’animo e quello stato di mindfullness di cui abbiamo già parlato.

Durante la meditazione, l'aroma dell'incenso può aiutare a trovare una respirazione più calma e profonda, che induce uno stato corporeo più rilassato.

Se decidete di bruciare un incenso durante la meditazione, assicuratevi che la stanza sia ben ventilata o che il fumo non ti arrivi direttamente in faccia.

Cercate inoltre resine che possano supportare la pratica meditativa come per esempio il legno di sandalo.

  1. DIVINAZIONE
L'incenso ha una lunga storia legata alla divinazione.

Alcune erbe come l'anice, l'artemisia, la noce moscata, la lavanda, il prezzemolo, il timo e altre possono essere bruciate per entrare in uno stato mentale più sensibile e ricettivo.

Ma se parliamo di incenso e divinazione non possiamo non parlare di Libanomanzia.

LIBANOMANZIA: DIVINARE CON L'INCENSO

La libanomanzia era una tecnica divinatoria consistente nella lettura del fumo dell'incenso. A seconda della direzione del fumo si credeva possibile capire il volere degli dei.

I primi manuali di libanomanzia datano dell'epoca Babilonese, fra il 2000 ed il 1600 a.C. La libanomanzia era alla base della bārûtu, l'arte dei sacerdoti babilonesi.

Le tecniche della libanomanzia sono state tramandate poi dalla Mesopotamia all'Egitto e alla Persia, poi in Europa, in Grecia e fra gli Etruschi ed a Roma, sotto forma di "sacrificio libanomantico", ossia l'interpretazione del fumo sprigionato dalla combustione di piante aromatiche.

I Babilonesi accendevano bastoncini d'incenso per poi osservare la direzione del fumo che se ne sprigionava. Le direzioni erano codificate (Oriente, Occidente, Nord e Sud) così come i verbi per descrivere le volute di fumo (uscire, dirigersi, dividersi, tirare, agglomerarsi, assottigliarsi, dissolversi) e le forme assunte (a stella, a corona, ecc...).

Nell'Antica Grecia, Pitagora praticava una forma di libanomanzia, descritta come μαντιχή διά λιβανου (divinazione del Libano) e all'indovino Tiresia, figlio di Evereo e della ninfa Cariclo, è attribuita la divinazione tramite l'interpretazione delle volute di fumo. La diffusione dell'incenso in Grecia ne favorì l'uso in riti purificatori o nella magia, in particolare quella legata alla procreazione. Apparentemente, la libanomanzia era talmente diffusa nel mondo greco, che alcuni autori hanno voluto vedervi lì la sua origine

COME PRATICARLA

Sarebbe bene praticarla in un poso poco ventilato per evitare che il vento possa interferire con il responso.

Come per qualsiasi forma di divinazione, è bene avere una domanda chiara e specifica e una mente aperta alle interpretazioni.

Occorrente:

Incenso in grani o una mistura di incenso e erbe
Carboncino
Calderone o altro contenitore ignifugo
Fiammiferi o accendino
Accendete il carboncino.

Tenete l’incenso tra le mani e fate la vostra domanda, chiara, semplice e concisa, qualcosa tipo:

“Come evolverà (...questa situazione...) ?"

Gettate quindi l’incenso sul carboncino e osservate come si solleva e si muove il fumo.
Se l'incenso brucia rapidamente e il fumo si solleva direttamente verso l'alto in grandi volate, è generalmente di buon auspicio, e indica che la vostra richiesta è arrivata direttamente agli Spiriti. Lo stesso vale se ci sono scoppi e crepitii durante la combustione dell'incenso, che indica comunicazione e il contatto con gli Spiriti.

Se il fumo si muove verso di voi, soprattutto se lo fa rapidamente dopo essere salito verso l'alto, è una risposta positiva alla vostra richiesta. Il fumo che si allontana da voi in modo simile è una risposta decisamente negativa, che mostra che i vostri sforzi porteranno esiti indesiderati.

Pennacchi di fumo densi e raggruppati indicano di un grande successo e di una risposta positiva alla vostra indagine. Un fumo spezzettato o che sale in linee sottili, indica difficoltà.

Un incenso che brucia lento o con fatica e che genera piccole quantità di fumo, o nessuna, indica che ci sarà difficoltà nella materializzazione dei vostri intenti o nel successo, o che i vostri obiettivi potrebbero non manifestarsi in alcun modo.

Se all'inizio il fumo è sottile e mostra difficoltà ad accendersi, ma alla fine si trasforma in pennacchi di fumo che salgono rapidamente verso l'alto o verso di voi, mostra che ci sono alcuni blocchi energetici che alla fine supererete, rappresentando una risposta positiva ma travagliata.

Tradizionalmente, si dice che se il fumo scorre naturalmente verso il lato sinistro, è indicativo di un fallimento nei vostri sforzi o di una risposta negativa alla vostra richiesta, e che il fumo che va verso destra è indicativo di successo e positività.

Potete anche considerare i punti cardinali:

Nord: Terra - la soluzione appartiene al mondo materiale e sarà molto concreta. Il risultato potrebbe arrivare nella maniera più semplice possibile e apportare benefici per tutti.

Est: Aria - Troverai la risposta grazie ad un’altra persona, o in un libro, o in un messaggio, o in una telefonata... fai attenzione alle false informazioni, prendi in considerazione solo ciò di cui ti fidi.

Sud: Fuoco - Troverai la soluzione in maniera violenta e trasformativa. Potrebbe trattarsi di una rottura o di un cambiamento improvviso. Fai attenzione a possibili scontro, litigi e controlla la rabbia.

Ovest: Acqua - La soluzione arriverà in maniera dolce, collegata alle emozioni e porterà risultati pacifici. Fai attenzione a non far intromettere gli altri nella decisione finale.

Infine potete anche cercare forme, immagini e simboli nel fumo. I tipi di immagini che si possono trovare includono tutti i tipi di spiriti animali; volti o forme intere di spiriti e divinità; simboli e sigilli; lettere ebraiche e greche; lettere e numeri latini; attributi e simboli di divinità; simboli astrologici; rune; e immagini occulte classiche, come l'uovo, la ruota, il cuore, la fiamma, il calice, la lama, la croce, il serpente, la chiave, la corona o il pentacolo.
 
© L’Almanacco delle Streghe