UNA TRADIZIONE ANTICA O MODERNA?

Navigando in rete mi sono imbattuto in uno strumento di cui non avevo mai sentito parlare prima e che risponde al nome di Borsa Nanta.

Secondo i praticanti della Moderna Stregheria Italo-Americana, la Borsa Nanta sarebbe uno strumento molto antico, risalente al XV secolo e legati alla figura di Aradia, la Dea scesa in terra per insegnare la Stregoneria agli oppressi per liberarli dalla schiavitù dei ricchi. Si dice che questo tipo di sacchetti fossero portati dai e dalle seguaci di Aradia, durante il periodo del "vagabondaggio", quando si spostavano di villaggio in villaggio e ben presto divennero simbolo dell'essere Sacerdote o Sacerdotessa dell'Antica Religione.

Tuttavia non esistono fonti storiche che attestino l’uso di questo specifico tipo di sacchetto, né le sue origini, collegate alle Streghe Italiane.

È quasi cosa certa che in realtà si tratti di un’invenzione moderna travestita da antica per donarle maggiore credibilità e fasciano. Come dico sempre, qualcosa per essere considerato autentico non ha bisogno di essere necessariamente antico, quindi personalmente credo che sia interessante e utile parlare della Borsa Nanta a prescindere da quando o come sia stata creata, purché si sia consapevoli della realtà dei fatti.

A COSA SERVE UNA BORSA NANTA?

La Borsa Nanta ha un doppio scopo e funzione.

Il primo è quello di essere un portale e stabilire una connessione tra la Strega che indossa la Borsa Nanta e il Mondo degli Spiriti, attraverso l’armonizzazione con le Forze della Natura.

Il secondo è molto più pratico: di fatti la Borsa Nanta costituisce un piccolo Altare portatile che contiene al suo interno una serie di rappresentazione degli strumenti dell’Arte, in modo che una Strega possa eseguire la sua magia ovunque e in qualsiasi momento. Ecco perché (si dice) i e le seguaci originari di Aradia la portavano con loro quando viaggiavano da un villaggio all'altro.

In origine si dice fosse un sacchetto di pelle animale, ma oggi molti praticante della Tradizione di Aradia usano sacchetti di stoffa, di cotone, ricamati e dei colori che preferiscono.

IL CONTENUTO DELLA BORSA NANTA

All'interno di una Borsa Nanta, troviamo quindi delle rappresentazioni in miniatura degli strumenti rituali, insieme ai simboli elementali e agli oggetti di potere personale.
In genere il sacchetto contiene:

  • Un grande ago da cucito
  • Un ditale
  • Una moneta
  • Un piccolo ramoscello
Questo primo gruppo di oggetti serve come strumenti rituali in miniatura.

  • L'ago è l'Athame
  • Il ditale è il Calice
  • La moneta è il Pentacolo
  • Il ramoscello è la Bacchetta

A questi oggetti si aggiungono:

  • Una pietra o un piccolo cristallo per rappresentare l’Elemento Terra
  • Un pezzo di carbone, della cenere o dei fiammiferi per l’Elemento Fuoco
  • Una conchiglia o una fiala con dell’acqua per l’Elemento Acqua
  • Una piuma o dell’incenso per l’Elemento Aria
  • Una perla, una conchiglia, un pezzo d’argento, un guscio di noce per la Dea
  • Un pezzo di corno, una ghianda, una pigna per il Dio

Facoltative, ma molto utili, possono essere anche:

  • Una porzione di incenso
  • 2 piccole candele bianche
  • Un pezzo di gesso per disegnare a terra
  • Un cordino o uno spago lungo tre metri (per tracciare il Cerchio)
  • Un piccolo piattino
  • Un oggetto del potere personale (un portafortuna, un cristallo, ecc.)
  • Del sale
  • Una fiala d’olio d’oliva per ungere
  • Una fiala di vino
  • Un rametto di ruta
  • Un corallo

LA LEGGE MAGICA DEL CONTAGIO

La Borsa Nanta si attiva secondo quella che viene comunemente chiamata “Legge magica del contagio” che recita: «Una volta in contatto, per sempre in contatto».

Quest’assioma lo si ritrova in diverse credenze magiche e religiose e stabilisce che persone, animali o oggetti, una volta entrati in una relazione significativa, possono continuare a influenzarsi a vicenda. Questo avviene perché gli oggetti assorbono potere e hanno un campo energetico intorno a loro.

Nel caso di una Borsa Nanta non solo gli oggetti magici contenuti si contagiano e influenzano a vicenda, ma a sua volta la Nanta esercita un’influenza e dona potere alla persona che la porta (in modo direttamente proporzionale agli oggetti che contiene).

Inoltre la Borsa Nanta e il suo potere crescono con il passare del tempo, poiché andrà a contenere sempre più oggetti di potere della Strega proprietaria o anche appartenuti ad altre Streghe.

CONSACRARE LA BORSA NANTA

Una volta raccolti tutti gli oggetti nella vostra Borsa Nanta, va consacrata.

Tradizionalmente lo si fa presentando la Borsa alle Quattro Direzioni e dicendo:

Sia tu benedetta dagli spiriti dell'Est/Sud/Ovest/Nord

Passandolo tra i fumi dell’incenso, sulla fiamma di una candela, aspergendo dell’acqua e un pizzico di sale, e tracciandovi una pentacolo o una falce di luna con le dita.  

Una volta terminato, pronunciate queste parole sul sacchetto:

O Grande Nanta,
che il contenuto di questo sacchetto
sprigioni il suo potere e sia benedetto,
tutto ciò che qui è custodito
doni potere a ogni mio rito
e diventi un ponte verso il Sommo Potere
a cui la mia magia si va a collegare.
Io sono legato a Te
e tu alla Natura.
Siamo Uno da Tre.
Siamo il Triangolo Manifesto.
Nei nomi di Diana e Dianus,
Così sia!

Quando si usa il sacchetto, il sacchetto stesso funge da altare, sul quale si possono collocare gli oggetti contenuti. Sentitevi liberi di aggiungere al sacchetto altri oggetti che vi possono essere utili.

© L’Almanacco delle Streghe