Beltane è una festa del fuoco, e quest’elemento è al centro di tante attività magiche di questo Sabbat.
CAMMINATE TRA DUE FUOCHI
CAMMINATE TRA DUE FUOCHI
Una delle attività tradizionali, prevedeva l’accensione di due falò, e in mezzo ad essi passavano le persone veniva condotto il bestiame per ricevere purificazione e benedizione. In alcuni casi invece non si passava attraverso due fuochi ma si saltava il fuoco. Oggi possiamo fare la stessa cosa. Se non potete accedere due falò, accendete due torce o fiaccole, o solo due candele, o create un corridoio con tante piccole tealights. L’idea è quella di creare un passaggio, una soglia infuocata e luminosa, un limine magico da attraversare. Fatelo con consapevolezza, potreste intonare un canto o un mantra mentre passate tra i due fuochi, o danzare tra di essi, o sostare in meditazione, lasciandovi lambire dal calore e dalla luce, pensando a cosa vi lasciate alle vostre spalle e verso cosa siete diretti.
DIVINAZIONE CON IL FUOCO
DIVINAZIONE CON IL FUOCO
Siediti davanti a un fuoco, poni una domanda e getta al suo interno achillea, timo e calendula. Contempla le fiamme cercando immagini e simboli per avere la tua risposta.
CONSERVATE LE CENERI
CONSERVATE LE CENERI
Conservate le ceneri dei vostri fuochi di Beltane. Sono estremamente potenti e potete usarle in tanti modi magici. Potete usarle per tracciare il Cerchio Magico, o spargerle intorno al perimetro della vostra casa o davanti la soglia d’ingresso per creare una barriera energetica.
GLI ALBERI SACRI
GLI ALBERI SACRI
Secondo la tradizione celtica, un falò di Beltane (o un falò magico in generale) dovrebbe essere contenere 9 tipi diversi legno, appartenenti a 9 alberi sacri. Non è effettivamente chiaro al cento per cento quali siano esattamente gli alberi da utilizzare (sembra che cambino in ogni fonte, probabilmente a causa di variazioni regionali, i di tradizione soirituale), tuttavia la combinazione più plausibile sembra essere quella composta da: legno di Melo, Betulla, Abete, Vite, Biancospino, Nocciolo, Quercia, Sorbo, Salice.
© L’Almanacco delle Streghe