Con l’arrivo dell’autunno, abbiamo l'opportunità di intraprendere un lungo e viaggio accanto alla dea Persefone. Persefone è una dea molto intrigante: è al tempo stesso portatrice della primavera e regina degli Inferi. Un paradosso quasi. Eppure è proprio perché incarna questi due aspetti, che la dea ci aiuta a trovare un equilibrio nei molti ruoli della nostra vita, e anche a percorrere nuove strade audaci e talvolta rischiose.

Tradizionalmente la storia di Persefone è piuttosto tetra e violenta, e dipinge la dea più come una vittima che come una giovane donna forte dotata di libero arbitrio e pensieri e desideri propri. La storia di solito ci racconta di un’innocente Persefone che sta tranquillamente raccogliendo fiori selvatici mentre sua madre, la dea del raccolto Demetra, è intenta nel suo lavoro, quando viene improvvisamente rapita da Ade, Signore degli Inferi. Si usano spesso parole come "rapimento" o “ratto” o addirittura "stupro" in alcune versioni del mito, in cui si narra di come Persefone venne portata via contro la sua volontà e costretta ad essere la sposa di Ade, per poi venir ingannata a consumare il melograno infernale, condannando se stessa a restare così intrappolata per l’eternità.

Viene da chiedersi se non ci aspetteremmo forse qualcosa di più da una dea... Persefone è già dea prima di incontrare Ade, come è possibile che una dea venga soggiogata in questo modo? Forse le cose non stanno proprio così, o magari possono essere viste da una prospettiva diversa: una prospettiva in cui Persefone ha il dono e il potere della Scelta.

LA SCELTA DI PERSEFONE
Una versione del mito riscritto da Ellen Dugan

Mentre è fuori a raccogliere fiori con la madre e le ninfe, Persefone decide di sgattaiolare via da sola e di riflettere sul perché ultimamente la sua vita le sia sembrata così monotona e noiosa.

Persefone si siede tra i fiori e l'erba alta, Sospira profondamente, e poi finalmente capisce. Riesce a identificare e a dare un nome a quella sensazione nel profondo del suo cuore: inquietudine. Persefone è frustrata: perché sua madre madre, Dea potentissima è incedibile, non riesce a capire che lei non è più una bambina ormai? Persefone si chiede come sarebbe avere innamorarsi; sente le ninfe che ne parlano continuamente. Quello di cui ha davvero bisogno, decide Persefone, è un‘avventura, un intrigo, una storia d'amore con un amante oscuro e passionale.

Mentre se ne sta seduta sull’erba a fantasticare, Persefone nota un fiore insolito che sboccia da solo dal terreno. Incuriosita, si alza e si avvicina per osservarlo da vicino. Il fiore è un narciso. Emana un'incredibile fragranza e brilla di un bianco luminoso. Estasiata dall'insolito fiore, Persefone si china per cogliere il fiore e quando lo fa il terreno rimbomba e si apre improvvisamente sotto i suoi piedi. Persefone urla mentre cade e viene catturata da un uomo scuro che guida un carro trainato da cavalli neri. Mentre il terreno comincia a inghiottirli, Persefone urla ancora più forte per chiedere aiuto. Poi cala il silenzio.

Persefone si volta a guardare il suo sequestratore e sente il cuore che le batte in gola. Vede l'uomo misterioso, bello e pericoloso, lo stesso che stava sognando ad occhi aperti. Persefone si fa coraggio e gli chiede come si chiama. Lui si gira a guardarla in faccia. Ora Persefone lo riconosce e resta senza parole nel vedere Ade, Signore degli Inferi. La voce di Ade è profonda e ferma quando le dichiara di averla fatta sua sposa. Il tono è imperativo, si tratta di una sentenza non di una richiesta, e Persefone comincia ribattere che vorrebbe avere voce in capitolo.

Ade la mette a tacere con un bacio appassionato, al quale Persefone risponde suo malgrado. Qualche istante dopo Ade interrompe il bacio con un sorriso cupo, e tace per tutto il resto del viaggio mentre continuano la loro discesa verso il regno degli Inferi. Invece di lottare, Persefone decide di ripagarlo con il silenzio, come se quel bacio non avesse avuto alcun significato per lei. Chiusa in sé stessa, Persefone inizia a pensare a quello che farà quando arriveranno a destinazione. Se lui pensa che lei gli renderà le cose facili, ha una si sbaglia di grosso.

Una volta arrivati nell’enorme dimora di Ade, Persefone comincia a rendersi conto che potrebbe essere davvero in trappola. Tuttavia, essendo lei stessa una dea, decide di far sgobbare Ade per le sue attenzioni. Ade inizia a corteggiare una riluttante Persefone che lentamente, col tempo, si innamora della sua aria da "cattivo ragazzo". Ora Persefone oltre ad essere una dea è anche una Regina. Nell’ Oltretomba, Persefone è ha enormi poteri. Comincia a sentirsi a casa in questo nuovo mondo che ora governa e non si rende conto del tempo che passa.

Sulla Terra intanto, Demetra la rivuole indietro e la terra soffre la noncuranza della Dea. Se Demetra sottrae alla terra le sue benedizioni, la gente muore di fame e la terra inizia a diventare arida e desolata. Persefone si aggira nell'ombra dei giardini degli Inferi, sopraffatta dal senso di colpa e ammette a se stessa di essersi innamorata di suo marito. Mentre riflette su cosa fare, coglie un melograno rosso intenso da un albero e si siede a pensare. Le manca la luce del sole e vorrebbe rivedere Demetra, ma è combattuta perché vorrebbe stare con l'uomo che ha imparato ad amare con passione ma anche il tornare alla luce del sole, tuttavia teme di non poterlo vedere mai più.

Persefone si trova di fronte a una decisione enorme, che le spezzerà il cuore a prescindere da ciò che deciderà. Come scegliere tra due persone che ama? Si concentra sul melograno e si rende conto di avere la risposta tra le mani. Divide il frutto e lo assaggia. Persefone è consapevole dell’importanza del gesto che ha fatto. È cosciente e sa benissimo che chi mangia cibo proveniente dall’Oltretomba non potrà mai andarsene.

Quando alla fine, dopo un lungo peregrinare, sua madre la ritrova, il sapere che ha mangiato il frutto degli Inferi devasta Demetra. Tuttavia, avendo mangiato solo pochi semi, gli dei sono in grado trovare una soluzione e un patto viene siglato: Persefone passerà metà dell'anno negli Inferi con suo marito e l'altra metà sulla terra con sua madre. Ogni anno quando scende sottoterra Demetra comincia a piangere, e la terra riflette il suo dolore con la nudità dell'inverno. Ma ogni anno quando torna sulla terra, Demetra è felicissima e tutta la terra comincia a fiorire. Persefone, abbracciando sia il suo lato oscuro che quello luminoso, porta equilibrio sulla terra. Mabon, che coincide tradizionalmente con la sua discesa, è l'occasione perfetta per imparare dalla sua esperienza e chiedere l’aiuto di Persefone.

CAMMINARE CON PERSEFONE

L'autunno è spesso un momento in cui si sceglie di iniziare una nuova avventura e nuovi progetti, ed è certamente un momento perfetto per intraprendere un lavoro interiore profondo attingendo ai ritmi oscuri della stagione. Come stagione di transizione l’ autunno è un momento meraviglioso per lavorare sui passaggi della nostra vita. Se vi trovate di fronte a una scelta difficile e non sapete dove andare chiedete a Persefone di aiutarvi con il seguente incantesimo. Come dice Dugan: “quando sapete che la vostra decisione vi strapperà il cuore, non importa quale strada prenderete, provate a fare una chiacchierata con Persefone. Ricordate, Persefone è una giovane donna nel fiore degli anni. Persefone è sicura di sé e saggia. Attingete alla sua forza, al suo coraggio e siate consapevoli del fatto che chiudendo un capitolo della vostra vita e ne aprirete un altro".

Mettete un melograno maturo e tagliato a metà sul vostro altare. Potreste aggiungere candele e fiori associati a Persefone, tra cui il narciso o qualsiasi fiore di colore viola scuro o nero. Meditate su Persefone e sul suo viaggio, poi prendetevi qualche momento per esaminare le vostre paure e ciò che potrebbe impedirvi di andare verso un cambiamento necessario ma spaventoso nella vostra vita. Fate del vostro meglio per lasciare che le paure si dissolvano, e quando vi sentirete calmi e concentrati, ripetete:

Ascolta le parole della mia invocazione,
Ti chiamo Persefone,
Signora dell’Infera dimensione.
Tu che determini l’autunno e la primavera,
Accorri nel mio cerchio questa sera,
E aiutami a scegliere in che direzione andare,
Ora che nella mia vita mi trovo ad un bivio
che non so affrontare.
È giunto il tempo di lasciar andare il passato,
e di liberarmi di vecchi sogni e paure,
Stanno arrivando nuove opportunità per cui sono grato,
Il futuro è luminoso e con te al mio fianco le mie scelte saranno sicure!

Assaggiate il melograno, mettendo da parte qualche che farete essiccare. Se avete usato dei fiori sul vostro altare, lasciate seccare anche loro. Mettete i semi e i petali secchi in un piccolo sacchetto nero e tenetelo con voi come talismano durante il vostro viaggio di transizione e trasformazione.

© L’Almanacco delle Streghe