Dopo aver parlato del Giorno della Conocchia e della Strega come incarnazione dell’archetipo della Tessitrice, è giunto ora il momento di scoprire di più sulla relazione tra stregoneria e filatura, parlando nello specifico della Stregoneria della Tessitura.

Per conoscere ed usare gli straordinari potere della Stregoneria della Tessitura, è necessario anzitutto conoscere la simbologia e stabilire una relazione personale con lo strumento, come per tutte le pratiche della magia popolare.

Tradizionalmente gli strumenti per la filatura sono due: il fuso e la conocchia.


Un fuso è composto da due parti: un bastoncino di legno lungo venti-trenta centimetri del diametro di un centimetro circa, appuntito su una estremità; e da un cerchio forato, chiamato fusarola, con funzione di volano. Intorno al fuso si riuniscono le fibre per fare il filo.

La conocchia, o rocca, invece è lo strumento che viene adoperato, in coppia col fuso, per la filatura delle fibre tessili e serve a reggere l'ammasso di fibre tessili durante l'operazione di filatura, in modo che il filatore abbia comodamente a disposizione le fibre mantenendo libere le mani.

Nel fuso troviamo gli elementi del maschile e del femminile, rappresentati dal bastoncino di legno e della fusarola.

Potete costruirvi da soli un fuso e una conocchia scegliendo anche il legno in base alle corrispondenze e alle proprietà magiche. Potete poi procedere alla decorazione e all’incisione sugli strumenti di simboli e sigilli magici. In Russia per esempio la conocchia era spesso riccamente intagliata e dipinta, poiché era un elemento importante di arte popolare.

Ricordatevi che questo saranno per voi strumenti magici, sacri.

Ovviamente altro elemento protagonista è lo stoppino, che è una sorta di filo grossolano e grezzo, che filerete, dalla matassa iniziale, per il vostro incantesimo.

Per esempio se volete tessere un incantesimo di guarigione o protezione, allora potreste voler usare una sostanza naturale come una matassa di lana di pecora tinta di rossa o blu, da cui ricaverete uno stoppino dello stesso colore.  

Altra cosa fondamentale nella Stregoneria della Tessitura è il movimento. Dovreste far sì che il vostro fuso ruoti in senso orario per attirare, e in senso antiorario per allontanare e bandire.

Secondo alcune teorie energiche, il fuso è la "bacchetta magica" di una Strega, la cui rotazione attiva i campi energetici intorno alla persona che lo usa o su cui viene usato. La rotazione in senso orario entra in contatto con la "corrente discendente" e l'energia che riceviamo "dall'alto", mentre la rotazione in senso antiorario comporta l'attivazione della "corrente ascendente" e l'energia che riceviamo dalla terra.

IL POTERE DEL CANTO

Tradizionalmente, il canto era parte integrante di tutti gli antichi mestieri.

I nostri Antenati e le nostre Antenate, cantavano mentre lavoravano i campi, mungevano il bestiame e ovviamente mentre filavano e tessevano.

Per questo il canto è diventato col tempo una parte integrante della Stregoneria della Tessitura.

In Stregoneria è risaputo che il canto è uno dei metodi usati per incanalare e innalzare l’energia. Cantare (così come ripetere un mantra) aiuta a mantenere salda la nostra intenzione durante tutto il processo. Inoltre la ripetizione tanto delle parole quanto dei gesti che compongono l’arte della filatura, inducono la mente in uno stato alterato di coscienza, suscitando una leggera trance.
Due esempi di canti magici usati nella Stregoneria della Tessitura, ci vengono dalla Tradizione Islandese e Scozzese. Ecco di seguito le traduzioni:

Canto Islandese, tratto da un’antica poesia tradizionale:

Filare, tessere, cardare, intrecciare
il gomitolo in un trogolo.
Tessere, agitare, questo è il mio lavoro.
L'oscurità è la ragione.

Canto Scozzese:

Quando verrà qualcuno da me?
Verrà per terra o per mare
Sarà lui il mio amante?
Oh, dimmi la verità, ruota.
Ruota del destino che cosa non dici?
Quest'anno, il prossimo, o mai un giorno?
Quando verrà un corteggiatore sulla mia strada?
Oh, dimmi sinceramente, ruota.
Che sia scuro o bello,
Timido o audace o disinvolto,
Nastri intrecciati adorneranno i miei capelli
Per incontrare e salutare il mio vero amore.

FILARE E TESSERE: COME FARLO MAGICAMENTE

Vi lascio di seguito un video/tutorial su una lezione di filatura tenuta da Jennifer Lauxman, sul suo canale potete trovare diversi video che possono aiutarvi, soprattutto per la parte più tecnica.



TESSERE L'INCANTO

1) Iniziate stabilendo il vostro scopo. Rendetelo chiaro nella vostra mente. Prendete l'abitudine di chiarirvi e dichiarare la vostra intenzione, per iscritto, o a voce altra, prima di iniziare. Radicatevi e centratevi. Cercate di essere totalmente presenti e consapevoli dell'atto che vi apprestate a compiere

2) Preparate con cura il vostro spazio sacro e gli strumenti. Seguite le procedure della vostra tradizione e pratica per quanto riguarda la purificazione dello spazio e la preparazione.

3) Pronunciate un’invocazione e tenendo lo stoppino in mano dichiarate l’intento e iniziate il vostro canto.

4) Restate focalizzati sull’intento durante tutta la tessitura. Intonate il canto o accompagnatevi con un mantra. Non permettete alla mente di volare altrove. Ricordatevi anche di spiegare agli Spiriti perché state facendo quest’operazione magica.

5) Quando avete finito, chiudete formalmente il rito. Riconoscete il lavoro che avete fatto e il suo scopo, e lasciate un’offerta agli Spiriti.  

Ecco. Avete filato magicamente praticato la Stregoneria della Tessitura.

Cosa fare con il filo ottenuto? Potete usarlo in qualsiasi altro tipo di lavoro e operazione di cucito, come ad esempio per lavorare a maglia, o all’uncinetto ecc…

Se ovviamente la filatura e la tessitura sono operazioni troppo complesse, potete comunque usare filati e fili di vario genere nella vostra pratica stregonica.

Potete per esempio legare e annodare fili di colori specifici e caricati con un preciso intento, intorno a parti del corpo che necessitano di guarigione; o usarli come cordoncini per ciondoli, o per creare gabbiette per contenere cristalli. Esistono veramente un’infinità di usi che potete fare con il filato.

TRE PRATICHE CON IL FUSO

Queste tre “semplici” pratiche con il fuso, appartengono alla Tradizione Slava.

Secondo la Tradizione Slava, il fuso è uno strumento esclusivamente femminile, pertanto le pratiche qui di seguito sono pratiche femminili.

Gli uomini slavi, che non filavano mai, usavano pratiche simili adoperando una bacchetta o un bastone rituale.

Personalmente ritengo che ognuno sia responsabile della propria pratica e della propria Stregoneria, e oggi credo anche che la pratica stregonica sia ben oltre la teoria del gender. Non sarò di certo io a dirvi che se siete uomini non potete usare un fuso nella vostra pratica, ma questa è una mia opinione personale.

Nella Stregoneria Tradizionale Slava, si usano fusi "alla russa" (usati non solo in Russia, ma anche in altri paesi come Ucraina, Slovacchia e Bulgaria), sono lunghi e sottili, o forse un po' più spessi, con la fusarola (posizionata nella parte inferiore più pesante del fuso) fissa e inamovibile. Tale fuso può essere dipinto o meno; tuttavia, deve essere fatto con un unico pezzo di legno.

Quando si esegue una qualsiasi di queste operazioni, si presume che si abbia già un minimo di dimestichezza nel far girare il fuso nelle proprie mani.

PRATICA 1 – GROUNDING CON IL FUSO

Stando in piedi, tenete il fuso all'altezza dello stomaco (il centro del fuso deve essere all'altezza della zona appena sopra l'ombelico). Il fuso dovrebbe essere rivolto verso il basso, verso il suolo.

Usando entrambe le mani o una sola mano, iniziate a far girare il fuso in senso antiorario.

Una volta che vi siete abituati alla sensazione, iniziate a girare su voi stessi in senso antiorario, assecondando quindi il movimento del fuso.

Fate tre giri completi mentre il fuso gira nelle vostre mani.

Fermatevi e fate un respiro profondo.

Sentite il vortice di energia che sale dalla terra e gira intorno a voi fino alla sommità della vostra testa.

Potete immaginarla e avvertirla come una corrente ctonia, che sale dalle profondità della terra.

Quando la sensazione svanisce, capovolgete il fuso (in modo che la fusarola sia rivolta verso l'alto) e sempre tenendo il fuso all'altezza dello stomaco, iniziate a farlo girare in senso orario.

Una volta che ti sei abituato alla sensazione, iniziate a girare sul posto e su voi stessi in senso orario, con il fuso che gira nelle vostre mani.

Anche qui fate tre giri completi.

Fermatevi e fate un respiro profondo.

Sentite il vortice di energia che scende su di voi dal cielo, che gira intorno al vostro corpo e che scende fino ai vostri piedi.

Potete visualizzarlo come una corrente di luce bianca o dorata che vi circonda.

PRATICA 2 – IL BOZZOLO DI PROTEZIONE

State in piedi e rimanendo ben dritti (senza piegarsi) tenete fuso a testa in giù (con la fusarola rivolta verso l'alto) più in basso e più dritto che potete.

Iniziate a far girare il fuso nelle vostre mani in senso orario.

Girate sul posto 3 volte in senso orario. Fermatevi e fate dei respiri profondi, calmando la mente e il senso di rotazione.  

Poi girate il fuso con l'estremità appuntita verso l'alto (ancora all'altezza dell'anca o più in basso) e fatelo girare in senso antiorario.

Girate sul posto 3 volte in senso antiorario. Fermatevi e fate dei respiri profondi, calmando la mente e il senso di rotazione. 

Alzate il fuso all'altezza dello stomaco e capovolgetelo di nuovo. Ripetete la procedura (3 giri in senso orario, 3 in senso antiorario).

Alzate il fuso sopra la vostra testa (ma non direttamente sopra la testa - dovreste essere in grado di vedere il fuso). Ripetete la procedura un'altra volta (3 giri in senso orario, 3 in senso antiorario).

Sentite le correnti ascendenti e discendenti che vi avvolgono come a creare un bozzolo che niente al mondo può rompere.

PRATICA 3 – TRACCIARE IL CERCHIO FILANDO CON IL FUSO

Per questa pratica, avete bisogno di due fusi: uno fatto di legno di un albero proiettivo (betulla, tiglio, quercia, sorbo, pino o melo), un altro fatto di legno di un albero ricettivo (abete rosso, ciliegio, ontano, pioppo o sambuco). Tenete il fuso di legno proiettivo nella vostra mano proiettiva (quella dominante), rivolto verso l’alto; tenete invece il fuso di legno ricettivo nell’altra mano sempre rivolto verso l’alto.  

Per prima cosa, immaginate due spesse corde che vi collegano alla terra e al cielo allo stesso tempo: una arriva giù dal cielo fino alla sommità della vostra testa, un'altra arriva su dalla terra fino alla base della vostra spina dorsale. Cercate di mantenere questa sensazione per tutto il tempo, mentre fate questa pratica.

Ora, tenendo entrambe le mani all'altezza dello stomaco, cominciate a far girare i fusi: il proiettivo in senso orario, il ricettore in senso antiorario. Questo può richiedere un po' di pratica.

Una volta che vi sentite a vostro agio nel far girare entrambi i fusi nelle vostre mani, fermateli e abbassate il fuso ricettivo all’altezza dell'anca (la punta ancora rivolta verso l'alto); allo stesso tempo sollevate il fuso proiettivo sopra la vostra testa (ma non direttamente sopra la testa, sempre in modo da poterlo vedere) - non fate girare i fusi mentre lo fate. Poi, iniziate a far girare i fusi mentre simultaneamente abbassate il fuso proiettivo all'altezza del vostro stomaco mentre sollevate il fuso ricettivo all'altezza dello stomaco.

Una volta che i fusi sono in posizione (uno all’altezza dell’anca e l’altro sopra la testa) fermate la loro rotazione. Ripetete questo esercizio tre volte, alternando le altezze e la posizione del fuso proiettivo e ricettivo.

Mentre lo fate potete recitare un incantesimo, una benedizione o un saluto alla Madre Terra e al Padre Cielo.

Quando avete finito rilassatevi e "rimuovete" le corde che vi collegano alla Terra e al Cielo.

Questo è un modo che si può usare per tracciare un Cerchio o creare uno Spazio Sacro all’interno di cui muoversi e praticare magicamente.

© L’Almanacco delle Streghe