Ci siamo. Il periodo delle vacanze è ufficialmente concluso e molti di noi oggi tornano alla vita di sempre: scuola, lavoro, impegni, scadenze… Iniziamo ad attivarci per rispettare gli obiettivi prefissati per il nuovo anno e così gennaio diventa un mese trampolino che ci proietta in avanti quasi in mondo innaturale. Viviamo con la sensazione che la fine delle festività corrisponda quasi alla fine dell’inverno stesso. Se a questo aggiungiamo le temperature in-naturalmente miti che stanno caratterizzando questa stagione, si ha quasi l’impressione che l’inverno non sia mai arrivato. Eppure è qui.

Siamo nel cuore stesso dell’inverno.
Sospesi nella Stagione del Sogno.
Al centro del Tempo del Calderone. 
 
In quanto Streghe che vivono in un rapporto di interconnessione e di reciprocità con la Natura e il Mondo circostante, le stagioni non sono mai qualcosa che caratterizza solo la realtà fuori di noi, ma anche quella dentro di noi. “Come sopra, così sotto. Come dentro, così fuori”. Questa è la Legge del Riflesso. Lo specchio di ghiaccio nel quale possiamo scorgere l’inverno che alberga nelle nostre profondità.  
 
L’inverno non è solo la stagione delle Festività, delle tisane speziate, delle coperte calde, dei libri consumati davanti al caminetto crepitante, della danza dei fiocchi di neve. L’inverno è uno stato della nostra anima. È il momento del riposo, del ritiro nella nostra caverna ghiacciata, del sogno e dell’oscuro calderone: il grembo di trasformazione della Dea. 
 
La trasformazione richiede tempo, riposo e rallentamento. 
 
La Terra si prepara alla sua rinascita ma non è ancora questo il momento. Siamo ancora nel sottosuolo perché è nella decomposizione metaforica delle profondità della Terra che la trasformazione avviene.  
 
Il cambiamento, la crescita, la guarigione, l’apprendimento dell'esperienza della vita, richiedono tempo per sedimentare dentro di noi. Così come i nostri obiettivi per il nuovo anno non possono essere manifestati in maniera rapida. Tutto necessita di quiete, lentezza, ibernazione.
 
E forse, cosa più importante, tutto richiede un ascolto profondo.
 
Il modo in cui ci muoviamo in questo periodo dell'anno determinerà ciò che accadrà nei prossimi 12 mesi.
 
Così, mentre da oggi la vita è la realtà mondana intorno a noi, tornano a prendere i ritmi frenetici di una società che ha sempre paura di "non avere abbastanza tempo", voi tenetevi stretti alla quiete dell'inverno. Tenetevi stretti all'intenzione dell'ascolto profondo.  
 
Non abbiate paura: restate nell’inverno. 
 
È nella sua profonda e buia quiete che i nostri Antenati, le nostre Guide, le nostre Divinità e la nostra Voce di Strega sussurrano più forte, e noi possiamo sentirle. Basta solo rivolgere la nostra attenzione verso l’interno e ascoltare.  
 
Possiamo così apprendere e scoprire i doni di questo Tempo Magico, ricevendo ciò di cui abbiamo bisogno per affrontare il nuovo anno con forza, intenzione e con una profonda saggezza.
 
Che il vostro inverno vi porti sempre più all'interno di quella quiete e di quel silenzio che non è sterile ma che nutre, che non è fermo ma in continuo movimento, che non è assenza ma presenza, che non è immobilità ma preludio alla cre-azione. Scrutando nell’oscuro Calderone della Dea potrete scorgere il cammino che vi attende, ricevere la saggezza necessaria e trovare chiarezza su ciò che questo nuovo anno vuole cocreare con voi.
 
Basta solo fermarsi e ascoltare. 

Con mille benedizioni.

© L’Almanacco delle Streghe