In alcuni ambiti del Neopaganesimo vige quella visione del Divino riconducibile alla massima di Dion Fortune secondo cui:

“Tutti gli Dei sono un unico Dio, e tutte le Dee sono un’unica Dea”.

Secondo questa visione, i vari Dei e le varie Dei sarebbero emanazioni di un Divino Ultimo e inconoscibile del quale sono un prolungamento.

Un concetto non molto diverso da quello di molte visioni e culti Matricentrici secondo cui all’inizio esisteva un’unica e onnipotente Dea Madre universale, che il patriarcato ha poi spezzettato in tante Dee minori per evitare di concentrare e accentrare tutto quel potere nelle mani di una sola Entità, oltretutto donna!

Cercare di capire la Materia e il Mistero del Divino, è ovviamente qualcosa fuori dalla portata umana e credere di possedere una risposta certa in merito è pura follia.

Non è mia intenzione fornire risposte in merito e lascio a ogni praticante e alla gnosi personale di ciascuno di voi, la scelta di concepire, percepire ed esperire la Materia Divina come meglio crede.

Una cosa però voglio raccontarla e condividerla con voi, ed è la scelta delle Dee che compongono il Per-Corso Luna Obscura che si appresta a vedere la sua III Edizione.

NON TUTTE LE DEE OSCURE SONO UGUALI

Secondo la mia esperienza, non tutte le Dee Oscure sono uguali. Possono avere alcuni tratti in comune o avere domini simili, ma il modo in cui ciascuna di Loro può assisterci in un determinato lavoro o il modo in cui governano su quello specifico dominio può essere molto diverso.

Per fare un esempio pratico: una Dea Guerriera come Morrigan è molto diversa da una Dea Guerriera come Durga.

Credo che tutte le Dee Oscure siano collegate fra Loro, ma sono anche del parere che ciascuna di Loro possieda delle specificità e possa impartire delle lezioni e degli insegnamenti unici nei domini in cui opera.
Ovviamente le culture da cui provengono possono giocare un ruolo importante in questo senso. Basti guardare al nostre esempio di prima in cui ho tirato in ballo una Dea appartenente al pantheon celtico e una Dea Indù. In questo caso avere una profonda conoscenza, un legame, o una vera e propria appartenenza con la cultura di riferimento, ci permette di accedere ai Misteri di quella Dea in maniera più o meno intensa. In questo senso conta ovviamente anche la visione culturale dell’ambito su cui la Dea domina: com’era percepita la guerra dagli antichi Celti? Cosa significava scendere in battaglia? Quali sono invece le battaglie combattute da Durga per gli Indù? La sua distruzione cosa comporta?

Questo ci porta inevitabilmente a quel concetto che ho già espresso altre volte, secondo cui sono gli Dei e le Dei a creare l’essere umano, ma è anche l’essere umano a creare gli Dei e le Dee.

È il modo in cui le persone si sono collegate per secoli alle Divinità e la maniera in cui hanno lavorato con Loro per migliaia di anni che ha, probabilmente, rafforzato il loro dominio su ambiti specifici e definito, almeno in parte, la Loro natura. Sono sicuramente le differenze culturali a rendere diverso il modo di dominare su uno stesso ambito due Divinità diverse.

Tuttavia anche questo fa parte del grande Mistero che è il Divino, e non credo che nessuno possa dare una risposta definitiva al riguardo.

LAVORARE CON PIÙ DEE

Proprio perché ogni Dea è plasmata in maniera diversa e ciascuna di Loro opera in maniera diversa, secondo me, ha senso conoscere, incontrare e lavorare con più di una Dea Oscura. Se ognuna ha i suoi domini, le sue lezioni e le sue abilità, ha senso che ci si colleghi a diverse Dee per motivi diversi.

Quando ho sperimentato ed elaborato il Per-Corso Luna Obscura, ho pensato proprio a questo.

Luna Obscura è anzitutto un percorso che ha a che fare con le Energie della Luna (nello specifico con la Luna Nuova). Sappiamo bene quanto la Luna, pur essendo sempre la stessa, modelli, adatti e riplasmi le proprie energie in associazione con i segni zodiacali nei quali si trova a transitare. Per la Dea Oscura è la stessa cosa. È sempre la stessa, ma allo stesso tempo cambia.

“Lei cambia tutto ciò che tocca, e tutto ciò che tocca cambia”, recita un famoso canto. Io aggiungerei “Compresa Sé Stessa”.

IL VIAGGIO DELLA STREGA

Ho concepito così un percorso che fosse una sorta di Viaggio del Matto, ma che mi piace di più pensare come al Viaggio della Strega sul Sentiero della Dea Oscura. A prescindere da come lo si voglia chiamare, il concetto è quello di un viaggio alchemico di trasformazione e ri-scoperta in cui si tocca con mano la magia, la medicina e il Mistero della Dea Oscura, anzi delle Dee Oscure.

Così, ad ogni Luna Nuova ho associato una Dea Oscura che fosse armonizzata alle Correnti del Potere della Ruota dell’Anno Lunare. Il viaggio di Luna Obscura ci guida per entrare in connessione con le diverse Dee mese per mese.

Quello che tengo sempre a precisare a chi decide di intraprendere il percorso, è che pensare di riuscire a conoscere una Dea in soli trenta giorni è ovviamente ridicolo. Non basta probabilmente una vita sola per riuscire a conoscere la profondità e l’immensità del Divino, figurarsi un ciclo lunare.

Tuttavia un ciclo lunare è un buon punto di partenza per iniziare a stabilire un contatto con gli specifici aspetti della Dea, anche perché in questo caso sì che vale il concetto per cui “tutte le Dee Oscure, sono la stessa Dea Oscura”.

Lavorando con ogni singola Dea Oscura, con le sue specificità e peculiarità, lavoriamo al contempo con tutti gli aspetti che formano la Dea Oscura nella sua totalità.

Ma quali sono le Dee Oscure che ho scelto per il Viaggio Iniziatico della Strega e perché?

LE 12 DEE OSCURE IN CAMMINO

  • PERSEFONE (Luna Nuova di Settembre): La prima Dea che si incontra è Persefone. La discesa nel Reame della Dea Oscura inizia proprio con la ri-scoperta di quella Dea e di quell’archetipo di Kore (questo è l’appellativo con cui è conosciuta Persefone all’inizio del mito ed è il nome che rappresenta lo stato di coloro che iniziano il percorso di Luna Obscura, con lo stesso significato attribuito dalla studiosa Henri Jeanmaire la quale vede in questo termine il femminile del termine maschile Kouros, che ci dice usato per indicare le fanciulle in età di iniziazione, proprio  in riferimento all’epiteto di Persefone nel momento del rapimento da parte di Ade) che ci invita spogliarci della propria identità e lasciarci sprofondare esposti e vulnerabili negli Inferi. Persefone ci insegna che bisogna lasciar morire una parte di sé per poter far sì che una nuova parte possa nascere, ci aiuta a tagliare quel cordone ombelicale che ci tiene perennemente legati e sottomessi alla “madre” per poter invece sviluppare e lasciar sbocciare tutto il nostro potenziale e il nostro essere. Per questo Persefone sprofonda cogliendo un fiore e ri-emerge in primavera, quando i fiori sbocciano nei prati: Persefone ci insegna che occorrono radici robuste e forti che sprofondano nel Mondo Sotterraneo del quali si alimentano, per poter far sì che il bocciolo posso splendere e sbocciare verso il cielo.

  • ECATE (Luna Nuova di Ottobre): Il viaggio prosegue con Ecate, l’Anima Mundi, colei che segue e precede Persefone nelle sue infinite discese e ascese, colei che dice a Demetra la verità sul destino della figlia. Ecate, la Guardiana dei Cancelli e la Custode delle Chiavi Cosmiche della Creazione e della Distruzione. Ecate, che è allo stesso Portatrice di Torce e Fuoco Sacro. Ecate, Signora dei Crocicchi che viaggia sulle strade in compagnia della sua Orda Infernale. Ecate che è Trivia e guida delle nostre scelte. L’incontro con Ecate è sempre molto intenso. Se con Persefone siamo scesi nel Regno di Ade, Ecate ci conduce nella sua Caverna Cosmica dove è pronta a disfarci. Ecate, la grande Psicopompo che guida i vivi e i morti, ci mostra che per accedere ai Misteri della Dea Oscura c’è sempre una scelta da fare, una decisione di prendere, una strada da imboccare. Lei ci aspetta lì, sul Limine tra le tre strade in attesa della nostra decisione. Perché tutto quello che questa Grande Madre vuole testare e vedere, è che siamo coraggiosi e incoscienti abbastanza da camminare su una delle strade del suo Sacro Trivio, anche se inconsapevoli di cosa troveremo lungo il cammino: sfide, pericoli, ostacoli, saggezza, insegnamento, morte, trasformazione e rinascita… questi sono alcuni dei doni disseminati sulle strade di Ecate… Pellegrini, Viandanti, siete pronti a mettervi in cammino?

  • LA SANTA MUERTE (Luna Nuova di Novembre): L’incontro con La Santa Muerte è sempre speciale. Questo aspetto è forse uno fra i più particolari di tutte il per-corso. La Santa Muerte per me non è una vera e propria “dea”, ma è un’Energia, una Corrente del Potere travolgente e sconvolgente. Questa Santa Popolare è la Madre delle Ossa fatta di Ossa, è la terra delle nostra fossa e delle tombe dei nostri Avi, è l’Inevitabile. Se Ecate ci mostra il potere e la saggezza del Limine, La Santa Muerte ci mostra l’arrendevolezza del Limite: la vulnerabilità e la mortalità del nostro essere umani, destinati alla fine e ci insegna come accettare tutto questo.

  • LE TESSITRICI FATALI (Luna Nuova di Dicembre): Le Moire, le Parche, le Norne, le Tre Tessitrici Fatali del Destino sono l’archetipo che si incontra durante il mese di dicembre, con la chiusura dell’anno. Il loro scopo è questo: farci comprendere la trama che abbiamo tessuto per tutto l’anno e mostrarci quali fili è giunto il tempo di tagliare e quali continuare a tessere e filare. Ci invitano a sederci con loro davanti all’arcolaio per intrecciare, ordire, tramare la Tela della Vita sulla quale abbiamo potere. Se le Tessitrici Fatali sono infatti custodi dell’Ørlog, di quegli aspetti immutabili e su cui non abbiamo potere, noi siamo tessitori del Wyrd. Immaginate l’Ørlog come la struttura prestabilita e il Wyrd come dei fili: sta a noi decidere come annodare, intrecciare, e disegnare con le fila del distino attorno alle Colonne del Fato. Le Tessitrici Fatali ci ricordano che questo è nostroi diritto di nascita: è nostro diritto di Streghe!

  • CAILLEACH (Luna Nuova di Gennaio): Nel cuore dell’inverno, incontriamo la Gigantessa Cailleach, la Vecchia dalla pelle blu, la Megera che ha smesso ormai di sanguinare e che non porta vita ma solo morte. Cailleach è la saggezza dell’Anziana, è la Crona nuda e cruda che ci spiega i doni della vecchiaia e il potere immenso di chi ha vissuto una vita intera come voleva. È Colei che non prende più ordini da nessuno, che conduce un’esistenza secondo le sue regole e che se ne frega del giudizio altrui, anche se questo significa perdere e sacrificare cose o coloro che non sono in grado di capire che abbracciare il potere della Dea Oscura, significa sviluppare il proprio potenziale e abbracciare il proprio essere nella sua totalità: anche quando si tratta di una Megera con la pelle blu!

  • BRIGID (Luna Nuova di Febbraio): Le persone che iniziano il percorso con la Dea Oscura, restano sempre sorprese nel vedere Brigid nell’elenco. Questo perché quello che molti non sanno, è che Brigd possiede un grande aspetto Liminale, addirittura sanguinario! Proprio questo è l’aspetto con cui cerchiamo di connetterci lavorando con Brigd la Nera, la grande Guaritrice e Purificatrice che ci insegna che non si può guarire da una ferita se prima non si passa attraverso il dolore del medicamento, della cura. Brigd è colei che ci insegna a versare sale (quello delle nostre lacrime) per disinfettare e cauterizzare le piaghe della nostra anima, e laddove non si possa invece sanare ci mostra come tagliare, mutilare e asportare per poi richiudere il tutto con il suo Fuoco Sacro che risana e trasforma. Brigid è la grande Medichessa alla quale ci rivolgiamo alla ricerca del suo tocco taumaturgico e teurgico.

  • BABA YAGA (Luna Nuova di Marzo): Come La Santa Muerte, anche la Baba Yaga è uno degli aspetti più particolari della Dea Oscura, che definirei un’altra grande Corrente del Potere. Se La Santa Muerte emerge dalla devozione popolare, Baba Yaga è la protagonista del folklore e delle storie popolari slave. Viene definita la Grande Iniziatrice, perché recarsi nella sua capanna è una prova iniziatica vera e propria. Questo siamo inviatati a fare: a bussare alla sua porta infernale e strisciare nella sua capanna che si erge su zampe di gallina, ignari della sorte che incontreremo. Riusciremo a superare le sfide che Baba Yaga ci imporrà o finiremo a bollire nel suo calderone? Lo scopriremo solo affrontando la prova…

  • MEDUSA (Luna Nuova di Aprile): Emblema del potere strappato con la violenza, Medusa è il grido della nostra Strega interiore che è stata depotenziata, decapitata, impiccata o bruciata sul rogo. Medusa è la rabbia, la collera, l’ira più pura con la quale riconnettersi e dalla quale trarre insegnamento per non piegare più la testa e non porgere più il collo alla lama del nemico. Medusa è lo specchio nel quale rifletterci alla ricerca del suo, che poi è il nostro, sguardo pietrificante. Questi sono alcuni degli insegnamenti che questa potente Dea Oscura è pronta ad insegnarci se siamo valorosi abbastanza da guardarla dritta in faccia!

  • CIRCE (Luna Nuova di Maggio): La prima grande Antenata Strega che incontriamo è Colei che siamo abituati a definire Maga, quando le fonti classiche ci insegnano da sempre che è prima di tutto Dea (lo stesso Omero definisce Circe sempre e solo Dea, mai maga). Circe è il primo punto della Piramide delle Streghe: Scire, la Conoscenza. Ci rechiamo nella dimora di Circe, la potente polipharamkos, per apprendere da lei incantesimi reconditi e segreti ed entrare in contatto con la Natura, che è Madre e Matrigna, per ricordarci che nessuna Strega può essere mai addomesticata e che ciascuno di noi è una porta che dà sul sacro e sul selvaggio!

  • MEDEA (Luna Nuova di Giugno): Medea è il secondo punto della Piramide della Strega: Velle, il Volere. Medea ci insegna che ogni Strega è capace di compiere l’indicibile! Nella tragedia euripidea, Medea è la donna che viene domesticata dall’amore, e da quello stesso amore Medea viene tradita. È nel tradimento che Medea reclama la sua corona di Dea e rivendica il suo ruolo di Madre Infera: colei che dà la vita, colei la toglie. Generatrice e Distruttrice al contempo. Eppure il dettaglio interessante di questa storia, che contiene forse uno degli atti più di difficile comprensione per la mente umana, sta nel suo epilogo: Medea uccide e subito dopo ascende su un carro mandato da Helios. Così, la Mater Obscura si eleva e si fa Mater Matuta. In quest’ottica, anche davanti ai più terribili atti, assistiamo alla tempra ferica, al coraggio indomabile e alla forza implacabile di ogni Strega: capace di compiere l’indicibile quando necessario.

  • MORGANA (Luna Nuova di Luglio): La Signora di Avalon, Morgana, è il terzo insegnamento della Piramide della Strega: Audere, l’Osare. Morgana è la Strega che osa, che non si preoccupa dell’etica o della morale generale, Lei detta le sue stesse leggi. Poco importa se questo significa attentare alla vita di Artù, suo fratello, e tramare in tutti i modi per cercare di spodestarlo. È la sua natura di Immensa e Primordiale Sacerdotessa della Dea, la rende al contempo fedele Sacerdotessa di Sé Stessa, che la porta a diventare Regina dell’Isola delle Mele, sulla quale accoglie i moribondi, compreso quello stesso fratello alla cui vita ha attentato diverse volte, per tenerlo in eterno sul confine tra la vita e la morte. Morgana ci insegna che osare non significa essere buoni o cattivi e che la Stregoneria non ha nulla a che fare con il bene o con il male. La Strega, ci sussurra Morgana tra le nebbie, osa e non si pone mai il problema se le sue azioni siano benigne o maligne: la Strega agisce e osa in funzione di un obiettivo da raggiungere.

  • ARADIA (Luna Nuova di Agosto): L’ultima delle Antenate Streghe e Colei che chiude il percorso, è la misteriosa Aradia. Anche Lei forse non associata immediatamente alla Dea Oscura. Forse non associata nemmeno alla Dea, considerate la scarsità e la controversia sulle fonti che la riguardano. Ma per me, così come La Santa Muerte, come Baba Yaga, come Medea (che non è descritta come Dea, ma solo di stirpe divina), Aradia è un’altra intensa e grande Corrente Energetica del Potere. Corrisponde all’ultimo punto della Piramide della Strega: Tacere, il Silenzio. Silenzio nel suo duplice aspetto: Aradia ci insegna i doni, i misteri e la saggezza del Silenzio, grande alleato e controparte dell’Oscurità, ma ci insegna anche a spezzarlo! Scesa sulla Terra per aiutare gli uomini e le donne spezzare le catene dell’oppressione, Aradia ci spinge e ci incita a far sentire la nostra Voce di Strega. È con Aradia che si conclude il nostro viaggio nel Reame della Dea Oscura iniziato con Persefone. Se come Persefone siamo scesi agli Inferi compiendo una catabasi, Aradia non solo ci mostra il potere dell’anabasi e della riemersione, ma ci insegna come discendere dal cielo e camminare nel Mondo, ci insegna a non temere l’Inferno in Terra, perché ora che abbiamo viaggiato nel Regno della Dea Oscura il buio, il silenzio, la morte, la trasformazione non ci fanno più paura, ma sono nostri potenti strumenti di saggezza e potere.

CONCLUSIONE

Ecco perché per me, ogni Dea Oscura è unica e diversa dalle altre.

Non importa con chi lavorate o con quali di Esse creerete un legami (sì, c'è una differenza), quel rapporto è personale. Le lezioni, gli insegnamenti, la saggezza che troverete in ciascuna di Loro, e lo sviluppo delle abilità che vi sveleranno, si adatteranno al vostro percorso e alla vostra crescita.

Ognuno lavora con la Dea Oscura a modo suo, quindi non preoccupatevi se il vostro modo non assomiglia a quello a quello di qualcun altro, perché, in tutta onestà, secondo me non dovrebbe.

Ci possono essere somiglianze e punti in cui sembra simile, ma il lavoro che state facendo con le Dee Oscure è qualcosa di strettamente personale che esiste solo fra voi e Loro.

Luna Obscura vuole essere questo, un punto di partenza comune dal quale poi ciascuno di voi trarrà da solo e da sola il proprio modo per interfacciarsi con i diversi aspetti della Dea Oscura, in maniera del tutto autonoma e personale.

Per tutt* coloro che decideranno di camminare con me sul Sentiero della Dea Oscura, buon viaggio e buon lavoro!

© L’Almanacco delle Streghe