Dodici rintocchi di una vecchia campana anunciano l'arrivo della mezzanotte.

L'antica Morte, col suo abito elegante fa il suo ingresso nella piazza principale del paese. Tra le ossute mani tiene un violino.

Raggiunge il centro della piazza, si guarda intorno e si prepara a suonare: capo reclinato sulla mentoniera, archetto sollevato con delicatezza sopra le corde. La sua melodia è solenne, nostalgica ed a tratti stonata. Ma del resto non è semplice suonare quando la mani si sono ridotte a bianche ossa, ed il violino è invecchiato assieme a te.

"Che abbiano inizio le danze macabre!". Per quella sola notte dell'anno i defunti si radunano in piazza, indossando il loro vestito migliore, e danzano fino a che il gallo annuncia l'alba.

Per la ricetta di Samhain mi sono ispirata al brano 'Danse macabre, op.40' di Camille Saint-Saëns, ed ho voluto sperimentare qualcosa di nuovo. Così mi son detta che per la libagione avrei preparato dei grissini, che ricordassero le ossa che avrei celebrato, ma non sarebbero stati del solito colore dorato.. bensì neri come il carbone! Tranquilli, non li ho bruciati in forno. Piuttosto ho sperimentato un colorante naturale: il carbone vegetale. Lo potete trovare in farmacia o in erboristeria, e vi posso dire che dà ottimi risultati!

La ricetta che ho seguito e leggermente modificato l'ho presa su gialloZafferano (fonte inesauribile di ricette geniali), ed è questa:

- 200 gr Farina tipo 1 (se non l'avete, usate tranquillamente la 0)
- 25 gr di carbone vegetale in polvere
- 140 ml di acqua
- 25 ml di olio extra vergine di oliva
- un pizzico di zucchero (circa 2 gr)
- 5 gr di lievito di birra fresco
- un pizzico di sale (circa 5 gr)

Per la superficie:

- olio extra vergine di oliva q.b.
- semola di grano duro q.b.
- sale fino q.b.

Cari e care amanti della cucina e delle mani pulite, preparatevi, perchè stavolta ci sarà da divertirsi!

Per questo rituale in cucina, oltre ad avere gli ingredienti che vi ho indicato dovrete munirvi di due canovacci: uno per coprire l'impasto durante la lievitazione, e uno per pulirvi.

Decorate la vostra cucina con i colori che ricordino il tramonto e il buio della mezzanotte, scegliete strumenti non plastici con cui lavorare, e - se possibile - preferite quelli con colori scuri. Se anche il canovaccio ha tinte scure, è meglio. Se vi siete vestiti di scuro, è il top del top. Immaginate di dover plasmare il corpo della Vecchia Signora, amorevolmente e senza paura.

Questo sarà probabilmente l'unico caso in cui non vi suggerirò di accendere un incenso, ma di portare attenzione ai profumi degli ingredienti che state usando. Quindi, nel momento in cui avete tutto a portata di mano, respirate profondamente, centratevi, osservate la vostra tavola e tracciate un pentacolo di invocazione su di essi.

Io ho scelto di dedicare questo momento proprio a Lei, la Morte, ispirandomi all'Inno Orfico a lei dedicato, pronunciando queste parole:

Chiedo il tuo ascolto,
a te che reggi il timone di tutti i mortali
concedendo un tempo sacro a tutti, da quanti ti tieni lontana;
perché il tuo sonno spezza la vita e la traccia del corpo,
quando sciogli i forti legami della natura
portando ai viventi il lungo sonno eterno,
essendo comune a tutti, ingiusta con alcuni,
quando nella rapidità della vita interrompi giovinezza al culmine;
poiché in te sola fra tutti si compie ciò che è stato deciso;
tu sola infatti, né da preghiere né da suppliche ti fai persuadere.
Ma, beata, ti chiedo di avvicinarti con tempi lunghi di vita,
pregandoti affinchè la vecchiaia sia un buon privilegio fra gli uomini.

Ascoltate questo momento, accoglietelo e poi rimboccatevi le maniche, perchè si comincia:
1) Preparate il lievito in un bicchiere: spezzettare il lievito di birra e scioglierlo in 30 ml di acqua tiepida; aggiungere lo zucchero e mescolare.

2) Preparate i liquidi rimanenti in una ciotola: sciogliete il sale nell’acqua rimanente (110 ml); aggiungete l’olio extra vergine di oliva e mescolate energicamente.

3) Preparate l'impasto: in una ciotola abbastanza capiente mescolate la farina ed il carbone vegetale; unite il lievito disciolto nell’acqua e, a filo, il composto di acqua, sale e olio. Impastate energicamente per 15 minuti, fino a quando l’impasto sarà liscio, omogeneo ed elastico. Se è troppo umido ed appiccicoso aggiungete poco alla volta un pò di farina. A questo punto le vostre mani dovrebbero essere nerisssssime!
(E non barate usando la planetaria, so che il desiderio è forte, ma usate le mani)

4) Lasciate lievitare l'impasto per circa 2 ore, coprendo la ciotola con un canovaccio leggermente umido. Trascorso il tempo della lievitazione, impastate di nuovo e lasciate riposare ancora per mezz'ora.

5) Realizzate dei filoncini, prendendo delle piccole porzioni di impasto ed allungandole con le mani fino a raggiungere la lunghezza desiderata.

6) Disporre i grissini su una teglia ricoperta di carta forno, distanziandoli leggermente gli uni dagli altri. Spennellarli leggermente di olio ed insaporire con il sale.

7) Infornare a 170 gradi circa, in forno ventilato 20 minuti. Un suggerimento: seguite molto attentamente questa fase, perchè è molto facile bruciarli dal momento che non si può fare affidamento al colore.

Raccogliete in un cestino i vostri grissini, ringraziate la Vecchia Signora - che in questo momento dovrebbe essere compiaciuta della vostra creazione - e tenetele da parte un ossetto per ringraziarla ed onorarla durante la vostra celebrazione.
Vi lascio con la speranza che sia stata per voi un'esperienza piacevole! Di seguito trovate il link al brano di cui vi ho parlato all'inizio del post. Felice Samhain a noi!

https://www.youtube.com/watch?v=YyknBTm_YyM